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Dall’esonero di Mancini a quello di de Boer. 84 giorni intensi per il mondo Inter

Eva A. Provenzano

Il 18 settembre, dopo la pausa, i nerazzurri fanno meglio. Rimontano sul Pescara e vincono. Fanno addirittura benissimo quando battono al Meazza 2-1 la Juventus capolista. E' un buon momento per de Boer. Il migliore. Poi c'è un crollo in Europa League: sconfitta contro i semisconosciuti dell'Hapoel e lite con Brozovic che terrà fuori un mese. Se non si tiene conto anche della sconfitta contro lo Sparta Praga che mette a rischio l'Europa League inaspettatamente, arrivano in campionato tre sconfitte contro Roma, Cagliari e Atalanta. Si comincia parlare di crisi Inter e ovviamente di una panchina a rischio.

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