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Durante: “Oriali e Branca si completavano. L’Inter? Tanta roba, non è possibile che…”

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano traccia un bilancio di quelle che sono state le ultime vicissitudini in casa nerazzurra, a comicniare dal cambio del tecnico:...

Francesco Parrone

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, Sabatino Durante, agente Fifa e grande esperto di calcio sudamericano traccia un bilancio di quelle che sono state le ultime vicissitudini in casa nerazzurra, a comicniare dal cambio del tecnico: "Stramaccioni giovane? Non ho preconcetti. A Perugia feci il diavolo a quattro per portare Cosmi su quella panchina perché avevamo un allenatore come Mazzone che ci garantiva la salvezza con una gestione economica con la quale nel migliore dei casi si andava sotto di poco. Poi i giocatori non avevano mercato anche a causa della loro età. Con Cosmi si poteva pensare al futuro. Su Stramaccioni leggo, sento, che ha fatto bene. Ma non lo conosco personalmente. Mi auguro che l'Inter abbia trovato una guida, però il problema dei nerazzurri non è tanto l'allenatore ma il suo insieme, la sua programmazione. Dopo le grandi vittorie era necessario dover fare un ricambio, sarebbe stato più giusto rifondare. Quando devi costruire uno stadio anziché aggiustare quello vecchio è più facile buttarlo giù con una bomba e ricostruirlo dalla fondamenta. Auguro a Stramaccioni una carriera strepitosa e di essere il nuovo comandante dell'Inter, ma mi permetto di avere molti dubbi. Una macchina come quella interista è complessa, non so se lui sia la persona ideale. Spero che Moratti, del quale ho grandissima stima, una volta tanto, per il grande amore che ha nei confronti dell'Inter, sia meno buono. Ai figli bisogna dare anche degli schiaffi per metterli in carreggiata. Il quadro dirigenziale va cambiato. Bisogna aggiungere un paio di persone decisive perché in questi ultimi due anni sono stati fatti errori marchiani, incredibili".

La cessione di Coutinho in prestito, per esempio. Non sarebbe servito?"Coutinho ha più qualità di Neymar. Però se poi affidi la squadra ad un allenatore come Benitez, che non gioca con il trequartista, è normale che il ragazzo trovi delle difficoltà. Ma il tecnico lo adorava e lo faceva giocare a destra. Poi i dirigenti illuminati in quel periodo hanno pensato bene di prendere Kharja, una cosa che non esiste. E il lunedì mattina, quando compro il giornale, non posso leggere che il migliore in campo è Nagatomo. L'Inter è tanta roba, un marchio incredibile: non è possibile che Nagatomo sia il migliore in campo e che vengano fatti certi errori".

Oriali-Branca, lei da che parte sta?"Ho visto Oriali tante volte, facendo delle riunioni con lui e Branca. Insieme si completavano, le scelte sono state prese di comune accordo anche se l'ultima parola è sempre stata di Marco Branca. Non so se sia un caso, ma da quando Oriali è uscito di scena l'Inter non ha fatto una decisione giusta. Ricordatevi che avevo parlato di Pazzini in tempi non sospetti: ai nerazzurri servivano altri giocatori e soprattutto non Kharja, un giocatore inutile alla causa interista. Scelte da neuro. Poi ci sono anche le scelte da neuro in termini positivi, per esempio pensare che Nocerino potesse far bene al Milan. Ma i rossoneri hanno comprato il giocatore per 500.000 euro... quindi chapeau a Galliani e Braida. Avevo dei dubbi sull'ex Palermo, che ho sempre ritenuto un buon giocatore. Ma il dubbio è stato dissipato da quello che ha fatto: complimenti a chi ha fatto l'operazione. Poi però ti sposti dall'altra parte di Milano, vedi l'Inter, che ha tre difensori praticamente uguali come Samuel, Ranocchia e Lucio e prende un allenatore che gioca a tre. Inevitabile pensare che qualcosa non vada".