La costruzione della nuova Inter è in corso d’opera e Roberto Mancini si sta esponendo in prima persona nella persuasione di giovani talenti. Dybala, Jovetic e Lamela sono i nomi che da diversi giorni occupano le pagine dei giornali, profili simili che possono contribuire alla crescita della squadra nerazzurra.
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Dybala, Jovetic, Lamela: un filo conduttore che dona un indizio. à‰ forse il saluto a…
La costruzione della nuova Inter è in corso d’opera e Roberto Mancini si sta esponendo in prima persona nella persuasione di giovani talenti. Dybala, Jovetic e Lamela sono i nomi che da diversi giorni occupano le pagine dei giornali, profili...
I contatti col montenegrino sono stati allacciati già diversi mesi fa e Fiorentina-Dinamo Kiev è stata l’ennesima occasione per parlare di lui col suo entourage, presente in toscana per l’occasione. L’ex viola piace alla dirigenza nerazzurra e anche a Mancini, ma non ha ancora deciso se lasciare l’Inghilterra e non mancano alcuni dubbi relativi alla sua integrità fisica.
In medium stat Lamela: l’ex giallorosso è la via di mezzo tra il palermitano e l’ex viola: costa meno di Dybala e più di Jovetic e proprio nei giorni passati, i tabloid inglesi raccontavano di Piero Ausilio presente in loco per discutere col Tottenham della cessione del calciatore argentino. Gli Spurs l’hanno strappato alla Roma per 30 milioni e la sensazione è che non lo cedano a meno di 25-26 milioni di euro.
Dybala, invece, rappresenta il sogno. Il calciatore reputato ideale da Roberto Mancini per affiancare Icardi in quello che sarebbe un attacco tutto argentino e che parlerebbe la lingua del gol. Zamparini chiede 40 milioni e Piero Ausilio sta cercando di accontentarlo aggiungendo contropartite ad una cospicua somma in denaro, arrivare al calciatore è molto complicato, ma c’è tutta la volontà di battersi sul campo per aggiudicarselo.
Dybala, Lamela e Jovetic: tre calciatori con caratteristiche diverse, ma che senza dubbio danno qualche indicazione su quella che potrebbe essere la costruzione della nuova squadra nerazzurra. Si è spesso parlato di 4-2-3-1 come modulo base da cui ripartire la prossima stagione, ma nessuno di questi tre profili sembra avere le giuste peculiarità per ricoprire il ruolo di esterno d’attacco. Dovesse realmente concretizzarsi la pista che porta ad almeno uno di questi tre calciatori, sarebbe più opportuno immaginare un modulo ad albero di Natale, con Icardi punto di riferimento centrale e Shaqiri più il nuovo innesto in appoggio.
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