Con un gol e un assist ha fermato l'egemonia del Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro - reduce da otto titoli di fila -, regalando il primo trionfo al Jiangsu Suning.
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Eder: “Ho battuto la Juve di Cina, ora tocca all’Inter per la doppietta. Zhang famiglia speciale. Conte…”
Il calciatore italo-brasiliano ha raccontato ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport il successo storico del Jiangsu Suning
L'ex attaccante dell'InterEder ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport per raccontare il trionfo in Cina: "Noi abbiamo battuto l’invincibile Juventus di Cina, ora mi auguro che Conte porti l’Inter a fare altrettanto in Serie A. Sarebbe una doppietta da sogno per la famiglia Zhang. La meriterebbero, sono speciali. Lo dico anche per come mi hanno aiutato a inserirmi a Nanchino".
Il premio scudetto?
"L’abbraccio della mia piccola Helena che mi sto godendo a Criciuma vicino Porto Alegre con mia moglie Luciana e Eduardo. Il Covid in questo 2020 ci ha sottoposto a sacrifici particolari. Ho lasciato la famiglia in Brasile, anche perché la squadra, come tutte, è rimasta in ritiro da agosto, da quando è ripartito il campionato".
Il contratto con lo Jiangsu scade il 30 luglio, ma presto farà chiarezza.
"Va presa una decisione a breve. Il mio agente ne parlerà con i dirigenti cinesi".
Offerte dall’Italia?
«Ringrazio Iachini che mi voleva a Firenze, non si è potuto far nulla. Ora si prospettano nuove scelte e voglio giocare».
In Cina non è come in Italia.
"Vi assicuro, il livello è alto, non solo per le qualità degli stranieri. I cinesi stanno crescendo".
Cosa conserva dell’Italia?
"Sono arrivato a 18 anni e ricordo ancora la signora Alessandra che mi accolse nel suo albergo a Vinci. Con mia moglie spesso viene fuori il discorso se fermarsi per il resto della vita in questo paese, che ormai sento un po’ mio. Magari a Milano, il centro di tutto".
"Ho lasciato tanti amici e bei ricordi. Ora c’è Conte, un grande: in Nazionale mi ha insegnato tanto. Così come mi hanno dato aiuti importanti Mihajlovic e Giampaolo".
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