Erick Thohir si presenta in conferenza stampa: "Nell'assemblea abbiamo completato il cda, rendendolo più forte. Per noi è importante avere un cda molto forte. questo è un bene per l'Inter non per un singolo. Tutte le decisioni sono state prese in modo collettivo. Negli ultimi giorni abbiamo preso decisioni non semplici, abbiamo anche cambiato tecnico. L'obiettivo è l'Europa, se sarà la Champions ancora meglio. Siamo felici di Mancini per via della sua esperienza, della sua fame di vittoria. Siamo sicuri che potrà raggiungere gli obiettivi in modo sostenibile. Ora è importante fare punti. Vogliamo tornare tra i primi quattro, cinque per metà stagione. Mancano tante partite, abbiamo pensato fosse il momento giusto per cambiare. Vogliamo dirigenza forte dentro e fuori dal campo per tornare tra i top ten prima possibile".
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Erick Thohir si presenta in conferenza stampa: “Nell’assemblea abbiamo completato il cda, rendendolo più forte. Per noi è importante avere un cda molto forte. questo è un bene per l’Inter non per un singolo. Tutte le decisioni...
EMETTERE BOND?
"Stiamo facendo un plan qinquennale, il primo passo è stato il rifinanziamento. Altri club ci stanno seguendo. Noi vogliamo che la Serie A sia competitiva. Se ci sono altre possibilità siamo aperti. Saranno discussioni che avverrano in consiglio sulla base del piano quinquennale. Non si può dire sì o no, dobbiamo vedere il piano".
I CONTI SONO PEGGIORI DI QUANTO SI ASPETTAVA?
"Quando siamo arrivati abbiamo fatto la due diligence, tutto era chiaro. Quando si gestisce un'azienda ci sono sempre alti e bassi. Vogliamo raggiungere un certo livello di ricavi, a volte ci si riesce a volte no. Abbiamo firmato con Nike e Infront, adesso nella Lega c'è un nuovo accordo sui diritti tv che ha cifre più elevate. Facciamo dei risparmi qui e là e questo ci ha consentito di avere due allenatori. Acquisti? Mancini è molto felice del team, è importante capire con lui cosa pensa della rosa. Ne parleremo con lui. Noi pensiamo di avere una buona squadra e lo crede anche Mancini. Siamo molto trasparenti con Mancini, gli abbiamo spiegato della strategia del club, del FPF e di come vogliamo tornare in top 10 mondiale. Ho visto Mancini ieri sera, ha capito che noi ci basiamo su decisioni collettive, è un po' diverso rispetto al passato. Voglio costruire una vera e propria squadra anche sul campio. Vogliamo raggiungere la Champions in modo sostenibile. Per il momento le cose vanno bene. Lavoreremo per cinque anni per raggiungere gli obiettivi".
POSSONO ENTRARE NUOVI PARTNER?
"Ho un ottimo rapporto con Pellegrini, lo saluto cordialmente. Non abbiamo parlato di queste cose, assolutamente no. Quando qualcuno vuole sostenere l'Inter sono felice, è importante che tutti capiamo che l'Inter è una famiglia. E' importante anche il sostegno dei tifosi, è importantissimo che i tifosi facciano parte della catena. Non è facile neanche per Mancini. Non ho parlato di queste cose con Pellegrini ma è bello che ci sia qualcuno che voglia dare sostegno".
I FISCHI?
"Più l'Inter ha sostegno meglio è. L'Inter ha più di 100 anni. San Siro è la nostra casa, a volte giochiamo meglio in trasferta e in casa si sente più pressione. Dobbiamo cambiare questa cosa, San Siro deve essere la nostra casa. Quando vengo a San Siro è stupendo, alcune persone vengono da fuori dall'Italia e vogliono vedere la loro squadra. E' importante che i tifosi si divertano ma che sostengano la propria squadra. Non c'è la perfezione, anche i matrimoni non possono essere perfetti. Ci vuole rispetto, anche la dirigenza vuole il meglio per l'Inter. Qui non ci sono interessi personali, tutti hanno una storia importante. Potete controllare la storia di ogni dirigente, la sua credibilità. San Siro deve tornare ad essere la nostra casa. Derby? Beh è sempre San Siro, non è proprio una trasferta. Mi dicono che ci saranno moltissimi interisti e sosterranno la loro squadra. La Serie A non è facile, c'è sempre l'aspetto tattico a dominare. Ma l'Inter merita di tornare in alto, vogliamo fare punti in ogni gara"
IL FPF E IL MERCATO?
"Ne parlerà Bolingbroke ma per me la faccenda è interessante. Non ci sarà mai una nuova Inter, l'Inter è sempre l'Inter. Non voglio cambiare il nome, abbiamo cambiato leggermente il logo, semplicemente per rendere più facile la pubblicazione ma è sempre la stessa Inter. E' molto importante collaborare. Tra me e la dirigenza a volte ci sono divergenze ma ne discutiamo sempre. A volte chiedo: vorrei prendere questo e Piero mi dice no, ci sono giocatori migliori. E io ascolto. Abbiamo un nuovo Cda, nuove partnership. L'Inter è sempre l'Inter ma vogliamo aumentare i ricavi, è molto semplice. Vogliamo guadagnare di più dagli sponsor, non è facile ma questa è la sfida. E con Moratti siamo d'accordo. Vogliamo top ten mondiale come ricavi quindi sono importanti i ricavi e la redditività. Potete vedere le cifre, vogliamo solo aumentare i ricavi".
BOLINGBROKE: "Per quanto riguarda il FPF la prima cosa da dire è che abbiamo visto la Uefa. Ora loro verranno a Milano e parleremo del business plan quinquennale. Prenderemo una decisione a febbraio. Ci stanno esaminando al momento. Ovviamente il cambio di allenatore e qualsiasi decisione finanziaria deve essere discussa con loro. Quindi stiamo collaborando, abbiamo spiegato loro del cambio di allenatore. Per quanto riguarda i giocatori, è arrivato Mancini: è stato argomento di discussione con lui. Il programma che abbiamo con lui va benissimo e siamo felici".
COSA HA PORTATO ALL'ESONERO DI MAZZARRI?
"E' importante che il leader abbia la fiducia di tutta la squadra. Mazzarri c'ha portato in Europa ed è per questo che abbiamo prolungato. Ma, come ho detto a tutti, ci servono i risultati: Europa e Champions League. E' un ottimo allenatore, ancora uno dei migliori italiani. Ma se i risultati sono stagnanti alla fine noi, come dirigenti, dobbiamo capire come raggiungere i nostri obiettivi. Non è una decisione presa da me e per il rapporto mio con Mazzarri. E' una decisione che ha a che fare con l'Inter. Anche i tifosi saranno felici se raggiungiamo gli obiettivi. Non c'è mancanza di rispetto per Mazzarri, l'ho sempre rispettato e sostenuto. Ora chiedo che tutti sostengano Mancini. E' importante sapere che non sono tutti felici perchè firmiamo con Mancini, noi con lui abbiamo firmato un contratto triennale. C'è un progetto, non è che cambiamo allenatore in estate. E' importante dare il massimo sostegno alla squadra. Ogni decisione che prendiamo non è semplice, ora l'obiettivo non è certo fischiare Mancini dopo 4 partite, è importante sostenere la squadra. Dobbiamo fare in modo che San Siro sia casa nostra. Pensate ai tifosi che vengono dal Giappone, io mi faccio 20 ore di viaggio per venire qui. Io voglio tifare per la mia squadra, chiedo ancora con la massima umiltà: sosteniamo la squadra e Roberto Mancini. Quello che è successo capita: io do la mia parola e la mia parola conta, crediamo in questo progetto. Se non ci sono risultati, dobbiamo fare qualcosa per l'Inter non per i miei vantaggi personali. Ora ci sono tre partite non semplici, sarebbe bellissimo vincerle ma non sarà facile. Diamo il massimo sostegno a Mancini e alla dirigenza".
CHE IDEA AVEVA DI BERLUSCONI NON DA PRESIDENTE? E CHE RAPPORTO HA CON BARBARA?
"Mai incontrato Silvio, ho incontrato Barbara. Barbara ha una vision per il Milan e anche noi all'Inter abbiamo le nostre visioni. Ha bisogno di tempo come noi. Non possiamo copiare al 100% quello che fanno in altri paesi, questa è la Serie A. Se vediamo strategie e business plan, questo è l'elemento più importante per capire cosa succederà nei prossimi 5 anni"
HA SUGGERITO A PALLOTTA IL RIFINANZIAMENTO?
"Anche lui viene dagli Usa, questa è un'operazione abbastanza comune. Lo stesso vale per Berlusconi: vogliamo tutti la sostenibilità. Ognuno ha la sua strategia e anche James Pallotta ha la sua. L'ultima volta che sono stato negli Usa ad Aspen con Bolingbroke e Williamson: quello che fanno lì, era una conferenza di personaggi che governano sport mondiali, è incredibile. Si può prendere spunto ma bisogna adattare il tutto al proprio club. Quello che ha fatto Moratti in 18 anni, con 16 titoli, è incredibile. L'ho detto fin da subito: credo che non riuscirò mai a raggiungere il suo livello. Stiamo cercando di fare in modo che l'Inter sia sostenibile. Anche Barbara ha molto tempo davanti, Pallotta sta ottenendo dei risultati. Condividiamo le best practice, non copiamo. Capiamo cosa va bene per la Serie A. Negli ultimi 12 mesi la Serie A è andata molto velocemente. Le nuove riforme per rispettare il FPF, i 25 giocatori nella rosa. Questa condivisione può far migliorare la Serie A molto velocemente".
BOLINGBROKE: "La conferenza di Aspen si chiamava Global Sports Owners. Per me è stata una novità, non c'ero mai stato prima. I partecipanti erano tutti proprietari e ci sono state sessioni parallele e ciascuno parlava dei propri segreti del mestiere. Ed è stato straordinario vedere come si condividevano le best practice. E sono in linea con lo stile di Erick Thohir. Credo che in Europa questa cosa sia da fare e sia fattibile".
THOHIR:"Nel corso dell'assemblea abbiamo annunciato il Cda. Li conosco tutti. Come ho detto all'inizio, è un bene che la dirigenza cerchi di avere le migliori personalità. C'era solo questo all'ordine del giorno".
C'E' LA POSSIBILITA' PER MANCINI DI LIBERARSI A GIUGNO? E I RINNOVI DI ICARDI E KOVACIC?
"Ho già risposto riguardo Mancini. Il contratto è di due anni e mezzo, non c'è nessuna opzione di uscita dopo sei mesi"
AUSILIO: "Non c'è nessuna clausola nel contratto di Mancini, è un contratto che scadrà nel 2017. Abbiamo parlato di progettualità con Mancini, sarà diverso il mercato a seconda della partecipazione alla CHampions. I mercati saranno diversi a seconda della competizione che affronteremo. Stiamo parlando con Icardi e Kovacic da mesi, sta procedendo tutto al meglio.Ci stiamo prendendo il tempo giusto, non ci vorrà molto, sarà un contratto che soddisfi entrambi. Stiamo parlando di diritti di immagine e di altre cose non solo economiche. Vogliamo che siano presente e futuro e arriveremo al rinnovo. Con Handanovic siamo all'inizio, ho incontrato la settimana scorsa il suo agente, nei prossimi mesi svilupperemo le idee che abbiamo".
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