L'ex nerazzurro Samuel Eto'o, nella giornata di ieri è stato ospite dell'emittende radiofonica francese RFI dove davanti al conduttore Alain Foka è tornato a discutere della sua carriera e del suo futuro, spiegando cosa l'abbia spinto a lasciare l' Inter e approdare in uno dei club più ricchi del mondo, ma nello stesso tempo meno conosciuti. Ecco le sue dichiarazioni riprese da FcInter1908.it:
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Eto’o: “Ecco cosa mi ha spinto a lasciare l’Inter. Sul futuro dico…”
L’ex nerazzurro Samuel Eto’o, nella giornata di ieri è stato ospite dell’emittende radiofonica francese RFI dove davanti al conduttore Alain Foka è tornato a discutere della sua carriera e del suo futuro, spiegando cosa...
Allora Samuel,perché hai scelto di andare a giocare in Russia? "Dopo tante vittorie avevo voglia di cambiare aria e partire da zero..."
Si ma hai vinto tutto in grandi club, e prima giocavi ai massimi livelli... "Sono ancora ai massimi livelli..."
Ma Eto'o non si vede più... "Si, forse ho perso visibilità. Ma continuo a divertirmi anche così..."
Con 20,5 milioni di euro all'anno per tre stagioni, si può fare a meno della notorietà? "Ma all'Inter guadagnavo già molto, ero uno dei giocatori più pagati..."
Sei andato in Russia per diventare l'africano più pagato?"No, ma l'ho fatto per dare la possibilità ai giovani africani di sognare. Sognare non fa più parte della nostra cultura"
Ma perché hai scelto proprio la Russia, un paese che ti dà molta meno visibilità?"Quando si parla di calcio, si parla sempre di Samuel Eto'o. Coloro che mi hanno ingaggiato non l'hanno fatto credendo di darmi la pensione".
Non ti penti della scelta che hai fatto, soprattutto quando vedi alla ribalta giocatori come Ronaldo? "Non mi pento assolutamente. Quello che loro stanno facendo adesso, io l'ho fatto qualche anno fa. Ho avuto una buona ragione per partire: sono venuto in un club sconosciuto e la mia scommessa è quella di portarlo in Europa. Sarà la mia vittoria più grande"
E sei riuscito a farlo?"Giochiamo i playoff ..."
Sì, ma non avete vinto molto in questa stagione... "Abbiamo appena perso una partita, è vero. Ma io amo il rischio, amo l'avventura. Questo è quello che ho sempre voluto".
Credi di poter portare l' Anzhi Makhachkala in Europa? "Non c'è magia nel calcio. Se si lavora, si ha la possibilità di vincere. Lo Zenit di St Pietroburgo ha vinto l' Europa League nel 2008. Questo significa che in Russia, ci sono buoni calciatori che giocano bene a calcio. Sì, fa freddo e ad alcuni sembra molto lontano, eppure è a 2,40 ore di volo da Parigi".
Soprattutto quando si ha un aereo privato..."Non cambia molto. Io sono lo stesso ragazzo di 15 anni fa, quando iniziai la mia carriera. Potrei ritornare a giocare in un campionato più importante. Potrei farlo al Maiorca, il club che mi ha permesso di iniziare la mia carriera ,spero si possa concludere tutto nel migliore dei modi".
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