Eto’o: “Non saremo a Wembley, ma ci riproveremo. Che bella la vittoria del 2010”

"Ci saranno un sacco di volti noti nella finale di Champions che si giocherà a Wembley, uno brillerà per la sua assenza". Uefa.com introduce così un'intervista a Samuel Eto'o, l'uomo delle finali. 

L'attaccante nerazzurro è ancora dispiaciuto per l'eliminazione arrivata con lo Shalke04: "Abbiamo avuto la possibilità di giocare la finale - dice - ma il calcio non è una scienza esatta, Non possiamo chiedere l'impossibile a Dio, ci ha già dato un sacco. Mi fa strano non esserci quest'anno, ma proveremo a rifarci l'anno prossimo".

Non sarà in tribuna, ma nella finale tra Manchester e Barcellona tiferà sicuramente per i suoi ex compagni. "Sarò con loro con il cuore, spero assolutamente che vinca il Barça - confessa - e credo sarà una finale bellissima".

Una buona parola per Messi ('Il più forte del mondo') e un pensiero anche a Javier Hernandez ('Ha fatto una stagione splendida'), giusto per una citazione ai suoi colleghi. 

Poi il ricordo della sua prima finale con la maglia blaugrana contro l'Arsenal. "E' stata una bella vittoria perché il Barcellona non vinceva da alcuni anni". Nel 2009 ancora lui a Roma ha posto le basi per la vittoria degli spagnoli, poi Messi ha segnato il secondo gol, quello del due a zero definitivo: "Segnare il primo è stato importantissimo - rivela Eto'o - perché ci ha permesso di sbloccare e di controllare la partita, di far uscir fuori i nostri avversari". 

Alla fine di quello stesso anno è partito per Milano e alla corte di Josè Mourinho ha vinto ancora. "Aspettavano quella coppa da anni - conclude l'attaccante interista - ed è stato un risultato storico. Quando sono arrivato mi avvicinavano per dirmi 'Samuel non ho mai visto la coppa con le grandi orecchie!'. Abbiamo avuto la fortuna di vincerla e ora i tifosi dell'Inter la porteranno nel cuore per sempre".

E su questo non ci sono dubbi.