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Gds – FPF, ecco cosa hanno subito Inter e Roma: al Milan andrà peggio. Se verrà escluso dall’EL…

La Gazzetta dello Sport, nell'edizione odierna, traccia i possibili scenari del futuro del Milan

Redazione1908

La Gazzetta dello Sport, nell'edizione odierna, traccia i possibili scenari del futuro del Milan, dopo che la Uefa ha negato ai rossoneri anche il settlement agreement, dopo aver negato loro anche il voluntary a novembre:

1 Quanto bisognerà aspettare?

Un mese, al massimo. L’Uefa ha fretta perché la nuova stagione non è lontana – la prima partita di Europa League, che ovviamente non coinvolge il Milan, sarà il 28 giugno – e tutte le squadre coinvolte devono sapere. La palla ora è alla camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA (CFCB): cinque giudici, decisione a maggioranza. Il Milan presenterà una memoria scritta e potrebbe essere sentito. Fassone dovrebbe andare a Nyon intorno al 7 giugno.

2 Che cosa rischia?

Le sanzioni sono varie e di vario impatto. Ipotesi ottimistica: una multa con limitazioni al numero di giocatori iscrivibili all’Europa League. Ipotesi pessimistica: esclusione dalle coppe. È possibile che all’esclusione si aggiunga una multa? Sì, ma sarebbe davvero una punizione molto pesante. Il Milan si prepara: ha formato un pool di lavoro con l’a.d. Fassone, gli avvocati Mattia Grassani e Roberto Cappelli, Valentina Montanari che guida l’area finanziaria.

3 Perché il Milan è in questa situazione?

La proprietà è l’elemento chiave. I misteri su Li Yonghong sono stati e sono tanti, a cominciare dal caso sollevato dal New York Times (e non solo) sulla reale proprietà della «più grande miniera di fosforo cinese» indicata nel curriculum di Li. Le perplessità però sono diffuse. L’Uefa nel comunicato parla di «incertezze sul rifinanziamento del prestito e sul rimborso delle obbligazioni da effettuare entro ottobre», perché la proprietà da mesi cerca un nuovo prestito da circa 500 milioni per rimborsare il fondo Elliott. Al momento, è l’unica possibilità per Mr. Li di restare al comando. Se, come dice Fassone, il club ha tre proposte di rifinanziamento, è logico che Li Yonghong ne accetti una a breve. Se invece ci fosse una cessione, paradossalmente, per il nuovo proprietario sarebbe un vantaggio non avere avuto il settlement agreement: potrebbe negoziare nuove condizioni.

4 Com’è andata in passato?

Nel maggio 2015 furono rivelati i contenuti dei patteggiamenti di Inter e Roma con l’Uefa per la violazione del fair play. Per l’Inter una multa di 20 milioni, 14 dei quali «congelati», con la condizionale. Poi restrizione degli stipendi, riduzione della rosa europea da 25 giocatori a 21 (primo anno) e 22 (secondo anno), limitazione del numero di nuovi acquisti inseribili nella rosa Uefa. Per la Roma una multa di 6 milioni, 4 dei quali «congelati», rosa ridotta a 22 calciatori e limitazioni al mercato. Al Milan, a meno di sorprese, andrà peggio.

5 Che accadrà se il Milan sarà escluso dalle coppe?

A squadre come Galatasaray, Dinamo Mosca e Panathinaikos in passato sono state negate le coppe. Se succedesse al Milan, il club potrebbe fare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. La decisione al Tas verrebbe presa da tre arbitri, imparziali, uno nominato dal Milan, uno dall’Uefa. Il Milan dovrebbe presentare un atto. Tutto questo può accadere solo a giugno, con grande rapidità: garantite notti insonni per i giudici e per i tifosi milanisti.

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