La Gazzetta dello Sport nella sua versione online ha analizzato la prestazione dell'Inter durante la partita di questo pomeriggio contro l'Hellas Verona. Secondo il quotidiano sportivo i tre flop sarebbero la difesa, il centrocampo e Mancini; i top di giornata, invece, Perisic e Icardi. FLOP: DIFESA - "Otto gol subiti nelle ultime otto partite confermano la crisi del reparto arretrato nerazzurro. Contro il Verona, poi, si è raggiunto il punto più basso: una squadra che, come l'Inter, fa della forza fisica la sua caratteristica principale non può permettersi di subire tre gol di testa su calcio piazzato. In totale, sono 4 nelle ultime 3 gare. È il sintomo che la testa non c'è più. E quando manca Miranda, leader tecnico e di personalità, i compagni sbandano", si legge su Gazzetta.it. CENTROCAMPO - Reparto in difficoltà da inizio stagione. Manca difatti un regista e l'Inter è costretta spesso ad affidarsi all'estro dei singoli. "La gara del Bentegodi, però, conferma che Felipe Melo è un giocatore sul quale l'Inter difficilmente potrà ancora fare affidamento: la sostituzione all'intervallo, dopo un primo tempo fatto di nervosismo, proteste e un'espulsione sfiorata, profuma molto di bocciatura definitiva. Al suo fianco, Brozovic continua a girare a vuoto, mentre Kondogbia (al di là della responsabilità sul gol del momentaneo 2-1 per il Verona) sembra confermare i progressi già visti contro il Chievo", scrive La Gazzetta. MANCINI - Secondo il quotidiano il tecnico avrebbe sbagliato la formazione iniziale, come dimostra la prestazione di Perisic subentrato nella ripresa. Mancini, inoltre, non riesce più ad incidere come a inizio stagione. "Di certo, non aiuta l'allenatore nerazzurro il fatto di essere stato inghiottito in una spirale di nervosismo sempre più crescente. Prima nei confronti dei propri giocatori, poi in direzione degli arbitri. Con la conseguenza di non riuscire a scuotere i suoi giocatori, ma, anzi, di contagiare gli stessi undici in campo". TOP: PERISIC - Ha fornito un assist a Icardi e ha segnato il gol del pareggio nerazzurro. "Quando Ivan Perisic gioca nel suo ruolo, è un giocatore imprescindibile per i nerazzurri. Spesso presente nell'undici di partenza, ma altrettanto spesso vittima dei numerosi cambi di modulo del tecnico, il croato ha finito per vivere una fase di lungo appannamento, sballottato tra la fascia destra, la trequarti campo e la fascia sinistra. È quest'ultimo il suo habitat naturale. Se Mancini si sarà definitivamente convinto, può tornare ad essere un'arma in più per dare imprevedibilità al gioco nerazzurro". ICARDI - Oggi ha segnato la rete numero 10, andando in doppia cifra in campionato per la seconda stagione consecutiva. "Se a questo si aggiunge che l'argentino ha messo a segno 3 dei 7 gol segnati dalla squadra di Mancini nel 2016, si capisce come ormai difficilmente si possa fare a meno di lui. Il passaggio successivo, adesso, deve essere trovare il giusto feeling con Eder. L'italo brasiliano, infatti, escluso qualche spunto personale, in queste prime tre gare con la nuova maglia ha dato l'impressione di essere ancora un pesce fuor d'acqua", si legge su Gazzetta.it.
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GDS – Inter, la difesa tocca il punto più basso: top & flop. Mancini ora non riesce…
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