Risultato giusto, meritato, probabilmente stretto per gioco offerto e occasioni create. Non è tutto rose e fiori visto che – seppur poche – alcune difficoltà ci sono state. Inutile negarlo- sottolinea la Gazzetta dello Sport in edicola oggi - una punizione laterale di Ljajic dopo un’ora di monologo nerazzurro è episodico. Resta tuttavia il controllo pressoché totale sulla partita.
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GdS – Le facce dure di Brasile e Cile funzionano a metà : Gasp novello Leonida
Risultato giusto, meritato, probabilmente stretto per gioco offerto e occasioni create. Non è tutto rose e fiori visto che – seppur poche – alcune difficoltà ci sono state. Inutile negarlo- sottolinea la Gazzetta dello Sport in edicola oggi...
FERMO IMMAGINE - Fino alla rete, l’Inter conta il 68% di possesso palla. Si gioca in una metà campo sola e gli spazi sono inevitabilmente intasati. Gasp concede sulle fasce, dove l’Inter riesce a creare la superiorità numerica, ma predispone una sorta di falange spartana al centro, dove Jovetic e Palacio soffrono gli anticipi dei tanti uomini che si trovano intorno e non trovano l’aiuto di Medel e Felipe Melo
DIFETTO - qui forse va trovato l’unico vero difetto dell’Inter. Le facce dure di Cile e Brasile funzionano perfettamente da anti-virus – zero ripartenze concesse al Genoa – ma faticano a velocizzare il gioco sulla trequarti, dove «devono» giocare perché l’occupazione della metà campo avversaria è totale.
LJAJIC RIFINITORE - Non è un caso se le occasioni interiste più nitide arrivano quando Ljajic si piazza alle spalle di Palacio punta centrale in un abbozzo di 4-2-3-1: destro al volo su cross di Telles con miracolo di Perin, percussione centrale dopo sponda di Palacio con destro ignobilmente fuori dallo specchio.
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