Oggi ricorre il sesto anniversario di morte di Giacinto Facchetti e ai microfoni di SkySport24 è toccato a Gianfelice ricordare il suo papà. Ecco le sue parole:
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Gianfelice Facchetti: “Ricordiamo papà nel giorno della nascita. Gli interisti…”
Oggi ricorre il sesto anniversario di morte di Giacinto Facchetti e ai microfoni di SkySport24 è toccato a Gianfelice ricordare il suo papà. Ecco le sue parole: QUANDO E’ NATO – “Mi piacerebbe che il suo giorno fosse quello...
QUANDO E' NATO - "Mi piacerebbe che il suo giorno fosse quello del suo compleanno non quello dell'anniversario della sua scomparsa. Sarebbe un altro modo di ricordarlo. Il 18 luglio è il giorno della sua nascita ed è quello che è memorabile. Comunque è sempre una cosa positiva ricordare".
MANCANZA - "Credo che quanto manchi lo dica il mondo del calcio in generale, le parole dell'Inter e quelle dei tifosi che sono stati i compagni di viaggio privilegiati della storia di papà. C'è un calore intorno a noi che è senza misura, così come tutti i giocatori suoi compagni e suoi amici che a distanza di tempo continuano ad accompagnarci".
BANDIERE - "E’ stato capitano della Nazionale per tanto tempo. E’ stato simbolo dell’Italia per tanto tempo. Ci si deve sempre cercare di incontrare sulle cose che ci accomunano e non su quelle che ci dividono. Servirebbe riuscire a trovare delle cose che condividiamo senza perderle perché poi sono un punto di riferimento nei momenti difficili".
INTER-JUVE - "Facchetti e Scirea? Io credo che le persone assenti devono essere citate solo in pochi casi. I simboli ci rinfrancano, danno coraggio, ma le responsabilità è tutta sulle spalle di chi è qui oggi. Troppo comodo nascondersi dietro chi non è più qui per mascherare una rivalità che deve essere solo e solo sportiva".
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