primo piano

Guarin: “Eccessivo criticare un’Inter terza. Il mio futuro…”

Fredy Guarin, intervistato dal Corriere della Sera, ha ripercorso il suo primo anno di Inter: “E’ stato un anno bello e importante. L’Inter ha rappresentato la svolta della mia carriera. L’inizio non è stato facile, sono...

Daniele Mari

Fredy Guarin, intervistato dal Corriere della Sera, ha ripercorso il suo primo anno di Inter: "E' stato un anno bello e importante. L'Inter ha rappresentato la svolta della mia carriera. L'inizio non è stato facile, sono arrivato infortunato. Ma ho ripreso piano piano e ho scoperto quanto è importante essere all'Inter, per società, tecnici, compagni, tifosi: tutto eccezionale".

DAL PORTO ALL'INTER - "Un salto molto in alto. Porto è una città non grande, con una forte tradizione calcistica, ma Milano rappresenta una realtà diversa, eccitante, dove c’è una grande cultura calcistica, con la pressione che questo comporta e che è naturale ci sia"

RUOLO - "Più centrocampista o trequartista? Cerco di essere pericoloso. Gioco a centrocampo ma con un occhio alla porta avversaria".

ANTIJUVE - "La Juve ha un progetto che è partito prima e che è più avanti. Ha giocatori di maggiore esperienza. Il fatto diavere vinto in maggio lo scudetto consente al gruppo juventino di giocare con grande sicurezza. È quello che si dice l’abitudine a stare in alto. Dopo la vittoria di Torino, qualcosa non è andata come speravamo, forse abbiamo mancato in qualcosa ma non credo sia giusto criticare l'Inter dopo che abbiamo fatto 35 punti in 18 partite. Siamo una squadra nuova e abbiamo battuto Juve, Fiorentina, Napoli e Milan. A inizio stagione, credo che nessuno avrebbe previsto un'Inter terza a fine anno. Il giudizio su questi primi 4 mesi non può non essere positivo, senza dimenticare la qualificazione in Europa League e in Coppa Italia. Poi è chiaro che si può sempre fare meglio".

ZOCCOLO DURO - "Zanetti, Cambiasso e Samuel, per dire di chi è arrivato in cima al mondo, continuano a rappresentare un esempio. Per il modo in cui si allenano e la serietà che dimostrano. Da loro si può soltanto imparare e non è un modo di dire».

FUTURO - "Spero di restare qui il più a lungo possibile. L’Inter era un sogno. Obiettivi per il 2013? Mi piacerebbe chiudere la stagione vincendo un trofeo. Sarebbe davvero importante per l’Inter. E anche per me".