Il Milan precisa: “Balo non commenta su Facebook”. E l’Inter ha deciso di…

Questa mattina i quotidiani hanno parlato della presunta risposta che Mario Balotelli avrebbe dato ai tifosi interisti tramite Facebook dopo i cori di domenica sera (che sono costati alla società nerazzurra 15mila euro di multa.ndr). Il giocatore avrebbe scritto diverse frasi rivolte alla sua ex tifoseria. In merito è arrivato il comunicato ufficiale del Milan che precisa: "Il giocatore non è titolare di alcun profilo personale sul social network Twitter e che quelli esistenti sono da considerarsi fake, cioè non ufficiali o falsi. Lo stesso Mario Balotelli sottolinea di avere regolarmente una sua pagina personale, gestita assieme ad un suo sponsor, soltanto sul social network Facebook sul quale si limita a condividere alcune fotografie con familiari e amici senza effettuare commenti di nessun genere". Non proprio una smentita. 

INTERNAZIONALE - L'Inter invece ha ritenuto di non dover scrivere nulla rispetto ai cori contro il suo ex giocatore. Perché se è vero che il giudice sportivo ha parlato di 'razzismo' nelle motivazioni della multa, la squadra nerazzurra si distingue - da sempre e per statuto - per la sua internazionalità e per i progetti che dimostrano tutto il contrario: Inter Campus per esempio lavora in tutto il mondo, senza confini, ed è un'organizzazione riconosciuta anche dall'Onu.

Il presidente Massimo Moratti ieri si è poi detto molto dispiaciuto di quanto successo. L'Inter non si riconosce in quei cori, parla per lei la sua storia fatta di giocatori provenienti da qualsiasi angolo della terra, senza alcun confine. Non è stile, non è perbenismo: è una questione d'identità, di appartenenza. Il manifesto contro (e non da ora) qualsiasi forma di razzismo, la Beneamata lo porta scritto nel nome: Internazionale 'perché siamo fratelli nel mondo'.