Il giorno dopo la vittoria contro il Crotone, dalle colonne della Gazzetta dello Sport arriva l'analisi della vittoria dei nerazzurri. Il quotidiano incorona Lautaro, autore di una tripletta: "Nel Dna nerazzurro, a quanto pare, lo squilibrio tra primo e secondo tempo. Era dal 5 dicembre che non segnavano nei primi 45’: ieri ha chiuso sul 2-2 (Lautaro e autogol di Marrone), poi nella ripresa ha dilagato fino al 6-2.
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Gds – Inter, questo gruppo può adeguarsi all’austerity di Zhang. Vidal? C’era una volta…
L'analisi della Gazzetta dello Sport sulla vittoria dei nerazzurri
"L’eroe è Lautaro, tre gol e mezzo perché, senza il disgraziato intervento di Marrone, sarebbe stato poker. Un centro per Lukaku (“dentro” tre reti dell’argentino) e uno per Hakimi. Dal 1950-51 l’Inter non ne metteva dentro 40 in 15 giornate. Sì, manca qualcosa, un Hernandez a sinistra, un regista più regista di Brozovic, ma questo gruppo può adeguarsi all’austerity di Zhang. Soprattutto se ritroverà il Sensi vero che crea superiorità e quelle occasioni impreviste che non possono nascere sempre dalle spalle possenti di Lukaku. Un solo bocciato, Vidal, e non è un caso che, uscito lui, sia entrata l’Inter. Non solo per il rigore. C’era una volta un guerriero che non si vede più".
(Gazzetta dello Sport)
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