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Inter-Cagliari, Marelli: “Massa obbligato all’on field review. Ma commette un errore grave su…”

L'ex arbitro Luca Marelli analizza l'episodio clou di Inter-Cagliari

Redazione1908

L'ex arbitro Luca Marelli analizza l'episodio clou di Inter-Cagliari: Luca Dessena segna il pareggio del Cagliari spingendo la palla in porta con un evidentissimo fallo di mano. L'arbitro Massa va all'on field review e ammonisce il cagliaritano, graziandolo dopo le assurde e veementi proteste. Marelli, sul suo blog, si esprime così:

"La rete è palesemente irregolare: Le immagini mostrano il braccio sinistro di Dessena deviare in rete il pallone proveniente dal calcio d’angolo e tale deviazione è tutt’altro che casuale: il capitano del Cagliari cerca il pallone ponendo in essere un chiaro tentativo di ingannare l’arbitro. Ricordiamo che tale comportamento è da sanzionare con il cartellino giallo, come espressamente evidenziato dal regolamento (pagina 93, Regola 12):

Su questo episodio e sull’utilizzo del VAR c’è una precisazione importante su cui soffermarsi.

Dopo aver convalidato la rete (impossibile da vedere in presa diretta dato che Massa si trova a 20 metri di distanza, nella posizione concettualmente perfetta sui calci d’angolo), l’arbitro viene richiamato alla “on field review“:

L'AZIONE RIVISTA AL VAR - "La visione diretta dell’episodio NON E’ una scelta dell’arbitro e nemmeno del VAR.

La “on field review” è obbligatoria in questi casi.

Non c’entra assolutamente nulla che l’episodio sia chiaro a tutti: si tratta di un tocco di mano sulla cui volontarietà può decidere SOLO ED UNICAMENTE il direttore di gara, anche per valutare eventuali provvedimenti disciplinari per comportamento antisportivo.

Ora, personalmente fatico a comprendere come sia possibile che, dopo un anno e mezzo, anche taluni tifosi non abbiano compreso questo facilissimo concetto (la differenza tra un episodi soggettivo ed uno oggettivo come il fuorigioco, sul quale NON è prevista la “on field review” tranne rare eccezioni).

Se da un lato fatico a comprendere il tifoso, dall’altro trovo assolutamente inconcepibile che alcuni giornalisti che si occupano della materia e che dovrebbero conoscere perlomeno il protocollo si stupiscano della review di Massa, generando una confusione pazzesca nei lettori che, giustamente, si fidano di chi dovrebbe essere meglio informato".

LE PROTESTE TROPPO ACCESE - "Al ritorno sul terreno di gioco, dunque, Massa annulla la rete e sanziona col cartellino giallo Dessena per comportamento antisportivo.

Ed è questo il momento in cui l’arbitro commette l’errore più grave della sua gara. Dopo la decisione (indiscutibile) di Massa, il capitano Dessena passa non di poco i limiti delle proteste tollerabili, urlando a pochi centimetri dalla faccia del direttore di gara:

Proteste senza senso (a maggior ragione di fronte ad un mezzo televisivo che ha mostrato la chiarissima infrazione) che avrebbero dovuto essere punite col cartellino rosso immediato. Il secondo cartellino giallo sarebbe stato in qualche modo supportabile ma che Dessena sia rimasto in campo non è scusabile in alcun modo.

Non conta nulla il buon senso o il “comprendere lo stato d’animo del calciatore” (affermazione incredibile…): se un calciatore si comporta in questo modo deve essere espulso e fine delle discussioni. Vanno bene (e sono da apprezzare) le scuse a fine gara ma ciò non toglie che sia intollerabile assistere a certe sceneggiate lasciandole impunite."

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