Sette unti nelle ultime sette partite. Sono questi i numeri dell’Inter di Simone Inzaghi dal post derby, dopo il secondo gol di Giroud. Frutto di una vittoria con la Salernitana, quattro pareggi e due sconfitte. In mezzo due match di Coppa Italia (il successo con la Roma a inquarti e il pareggio col Milan) e il doppio confronto di Champions League contro il Liverpool. Tuttosport ha analizzato oggi il momento dei nerazzurri, sottolineando diversi aspetti.
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Inzaghi, non solo stanchezza: “C’è una cosa che non va evidente nell’Inter”
Sette unti nelle ultime sette partite. Sono questi i numeri dell’Inter di Simone Inzaghi dal post derby: cosa c'è dietro il momento
“Inzaghi sabato sera ha parlato di “momento di involuzione”, aggiungendo che “toccherà a me e al mio staff far ripartire la squadra al meglio” e la sosta in questo senso potrebbe aiutare, anche se con 12 giocatori in nazionale, di cui 7 titolari, non sarà semplice far ritrovare a tutti la giusta condizione. Anche perché tra i difetti di questa Inter, è evidente il dislivello che si è venuto a creare tra i titolarissimi, spremuti, e le alternative. È come se Inzaghi si fidasse poco di chi è in panchina e la testimonianza sta in quanto accaduto sempre dopo il famoso derby, quando i cambi mutarono in peggio la partita. Da quel momento ha iniziato a ritardare le prime sostituzioni. I cambi così ritardati e quasi sempre ruolo per ruolo, fanno anche capire come Inzaghi abbia raramente cercato “un piano B”. Di fatto l’unica alternativa al 3-5-2 è stato il 3-4-1-2 con Sanchez o Correa alle spalle di una o due punte”, si legge.
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