Al ragazzino non hanno tremato le gambe. Sugli spalti, 65 mila persone erano colme di curiosità. Tutti gli occhi su di lui, sul futuro. Sebastiano Esposito, però, non ha fallito. A 17 anni e poco più, ha già estasiato un pubblico esigente come quello di San Siro, che però ha ricambiato con un abbraccio ideale e molto speciale. Di quelli che rimangono dentro e che possono segnare una carriera intera. Perché sì, questo ragazzo può fare le fortune dell'Inter per i prossimi anni. San Siro non aspetta altro:
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Inter, la serata di Esposito. Ieri un abbraccio speciale che potrebbe segnare la sua carriera
Il grande esordio di Esposito
"Seba doveva essere con l’Under 17 azzurra al Mondiale ma l’infortunio di Sanchez ha cambiato i piani. D’altronde la storia, a volte, gira per una pura casualità. E così Seba si trova a prendere il posto dell’amicone Lukaku dopo un’ora. Suda dall’emozione davanti alla tv ed è lui stesso a dirlo con una risata. Spalletti l’aveva fatto diventare il più giovane interista di sempre in Europa a marzo contro l’Eintracht (a 16 anni e 255 giorni), ora solo Bergomi lo batte in nerazzurro tra Champions e Coppa Campioni (con 17 anni e 72 giorni lo Zio lo batte di un’incollatura). Una medaglia non da poco, per un ragazzo che vale. E che davanti al Borussia non trema. San Siro lo abbraccia, lo accoglie con un boato e lo tira su a ogni pallone toccato. Compreso l’urlo del rigore conquistato. Peccato per l’errore del Toro e per il mancato tap-in di Seba: la favola sarebbe stata perfetta, ma già così è bellissima", scrive la Gazzetta dello Sport.
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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