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Inter, Icardi vuole parlare con Zhang. Ma Conte ha già deciso. I senatori gli hanno confermato che…

Il centravanti non vuole lasciare Milano, ma il club ha un'idea diversa

Marco Astori

Mauro Icardi non molla. L’Inter è stata chiara: il centravanti non rientra più nei piani nerazzurri. Ma l’ex capitano, si legge su Tuttosport, ha ancora una carta da giocarsi: “Mauro Icardi vuole affidare i suoi pensieri a Steven Zhang. L’ex capitano non intende rassegnarsi a un destino per lui già scritto e punta a non lasciare nulla di intentato pur di restare in nerazzurro. Ivan Perisic aveva fatto lo stesso a gennaio (ma per chiedere di essere ceduto) e il film potrebbe ripetersi con l’argentino che punta - nonostante il niet di Antonio Conte - a presentarsi come se nulla fosse il 7 luglio alla partenza della squadra per Lugano. Se così fosse, la nuova era partirebbe con un bel corto circuito. E per questo motivo - semmai riuscirà ad avere un confronto con Steven (in questi giorni all’estero) - appare impensabile che il presidente possa sconfessare la linea societaria già tracciata in modo tanto netto. Questo anche alla luce del fatto che Conte, nei colloqui avuti con alcuni tra i giocatori più rappresentativi in squadra (su tutti capitan Handanovic) ha visto confermati i malumori legati all’idea di ritrovarsi Icardi ad Appiano. 

Il che rappresenta un peccato grave per un allenatore che ha costruito le sue fortune (anche) grazie alla capacità di creare un monolite all’interno dello spogliatoio. Un destino che accomuna l’argentino con quello di Radja Nainggolan ma il Ninja - a differenza di Maurito - ha una valutazione a bilancio che rende alquanto difficoltosa una sua cessione. Al contrario, la cessione di Icardi sarebbe architrave per pensare di poter effettivamente rinforzare un attacco dove, oltre a Edin Dzeko (si può già chiudere in settimana), Conte punta a ottenere un altro suo pallino, ovvero Romelu Lukaku, centravanti in uscita dal Manchester United. Tutto però passa da Icardi, da qui un certo fastidio da parte della società. Il tutto senza pensare alla beffa di vivere un caso Ramires in salsa nerazzurra: risulta però difficile pensare che Icardi, dopo aver perso pure la Copa America, decida di restare in naftalina per due campionati interi, ovvero fino al giugno 2021 quando scadrà il suo contratto con il club di Suning. In tanti attendono con trepidazione gli sviluppi della vicenda con il faccia a faccia tra Wanda e Marotta ma c’è da scommettere che eventuali offerte in arrivo saranno fortemente al ribasso. In tal senso le leggi del mercato sono spietate: oggi Icardi per l’Inter è un problema e chi potrebbe essere anche disposto a risolverglielo, vuole farlo a cifre in saldo”.

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