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Inter, in dirigenza nessun terremoto: Ausilio rinnova. E c’è pure un’altra certezza

A fine stagione la società non verrà rivoluzionata ma si individuerà la figura che faccia da raccordo tra team e club

Eva A. Provenzano

La qualificazione in Champions prima di tutto, poi anche la struttura organizzativa dell'Inter verrà modificata. Non ci saranno terremoti però, assicura il Corriere dello Sport:  "Perché, per esempio, al ds Ausilio, al suo vice Baccin e al responsabile del vivaio Samaden sarà rinnovato il contratto fino al 2021". E c'è pure un'altra certezza: ad Appiano arriverà, chiunque sieda sulla panchina nerazzurra, una figura che faccia da tramite tra squadra e società e che è mancata a Marotta nel momento in cui ci sono stati diversi casi da gestire. Hanno dato una mano in questo Ausilio e Gardini, ma loro torneranno alle loro mansioni e ci sarà quindi un altro dirigenti a fare da intermezzo tra club e squadra e si parla di forte dna nerazzurro perché una delle ipotesi è il ritorno di Lele Oriali, ex giocatore interista e ex dirigente ai tempi in cui l'Inter vinceva tutto. In pole c'è il suo nome, ma si dice sia molto legato a Mancini e al lavoro che sta svolgendo con la Nazionale italiana. Già in passato si era parlato di lui ma poi non c'erano state le condizioni perché arrivasse. Il Corriere dello Sport, in un articolo di Andrea Ramazzotti, parla di un vero e proprio casting: il nome sarà da cercare tra gli ex nerazzurri sia interni che esterni al club: da Galante a Cordoba, passando per Materazzi e Ferri. Se ne parlerà quando StevenZhang tornerà dalla Cina

(Fonte: Corriere dello Sport, 9-4-2019)

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