Dal Liverpool al Bayern, sono tante le rimonte dell'Inter in Europa. Stavolta l’impresa che serve non è una gara di ritorno in cui dare tutto, ma "nulla può ispirare come i sacri testi della storia dell’Inter, alle pagine dei cammini compromessi e in qualche modo rimessi in piedi", sottolinea la Gazzetta dello Sport. E allora ecco le rimonte europee dei nerazzurri che possono ispirare la squadra di Conte stasera impegnata contro il Borussia.
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Gds – Dal Liverpool al Bayern: l’Inter e le rimonte del passato per ispirare l’impresa
Dal Liverpool al Bayern, sono tante le rimonte dell'Inter in Europa
"In principio fu la semifinale di Coppa Campioni 1965. All’andata finì 3-1 a Liverpool, gol della speranza di Mazzola. Al ritorno a San Siro quella speranza si riaccese con la punizione a foglia morta di Mario Corso dopo 8 minuti e si infiammò con la geniale scaltrezza di Joaquim Peirò, abile a soffiare il pallone al portiere inglese Lawrence mentre distratto si apprestava a rinviarlo. Suggellò quel pezzo di storia il gran destro dalla distanza di Facchetti per il 3-0 che valse l’approdo alla finale di San Siro contro il Benfica per la seconda Coppa dei Campioni consecutiva".
"Uefa 1990-91, sconfitta 2-0 nell’andata dei sedicesimi in casa dell’Aston Villa: al ritorno gol di Klinsmann al 4’ cadendo, rasoterra di Berti al 62’ e poi il gran destro di Alessandro Bianchi per il 3-0 a un quarto d’ora dalla fine su cross di Pizzi. Lungo il percorso della Uefa vinta nel 1998 successe poi ben due volte. Sedicesimi, k.o. in casa 1-2 col Lione. Gli ottavi sono un altro pezzo di storia: all’andata sconfitta 2-0 a Strasburgo, al ritorno la doccia fredda del rigore sbagliato da Ronaldo. Finita? Alla mezzora 1-0 con un diagonale del Fenomeno, a inizio ripresa uno dei rari gol in carriera di Javier Zanetti per impattare, fino al 3-0 di Simeone al 73’ a far esplodere San Siro".
"C’è un ricordo più fresco che riporta al piano di sopra, in Champions League, marzo 2011. Agli ottavi la rivincita della finale 2010: all’andata a San Siro 0-1 del Bayern, Mario Gomez su papera di Julio Cesar. Al ritorno a Monaco subito il gol di Eto’o, ma Gomez e Thomas Muller gelarono l’Inter di Leonardo sul 2-1 bavarese alla mezzora. Ancora lunga: prima di metà ripresa ecco il 2-2 col destro al millimetro di Sneijder, finché all’88’ ecco Eto’o ad armare il sinistro di Pandev per insaccare il 2-3 dell’apoteosi".
(Gazzetta dello Sport)
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