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Inter-Slavia Praga, Trpisovsky: “Possiamo far soffrire chiunque. Lukaku out? Una preoccupazione in meno”

L'allenatore dello Slavia Praga ha presentato la sfida di Champions League contro l'Inter in conferenza stampa

Alessandro De Felice

Dopo Antonio Conte, è toccato all'allenatore dello Slavia Praga Jindrich Trpisovsky presentare la sfida in programma domani alle 18.55 tra l'Inter e la formazione campione di Repubblica Ceca. Ecco le parole del tecnico ex Slovan Liberec dalla sala stampa del 'G. Meazza' in San Siro alla vigilia del primo turno del Girone F di Champions League:

IL GIRONE - "Siamo in un gruppo di giganti e ne siamo consapevoli, ma se non ci credessimo, non proveremmo neppure a giocare qui a San Siro. Vogliamo rimanere in Europa, il campo dice sempre la verità. Abbiamo le qualità per far soffrire qualunque avversario".

TRPISOVSKY SULL'INTER - "Siamo cambiate entrambe in estate. Noi sappiamo poco di loro ed è meglio che anche loro non sappiano molto di noi. Fa parte del gioco. Proveremo a fare più punti possibile in questo girone di ferro, a questo livello non si deve sottovalutare nessuno. Lo Slavia vuole lasciare il segno in Europa".

IN DUBBIO LUKAKU - "Credo che non giocherà perché da quello che sappiamo non sta bene. E questo è importante per noi. Il gioco senza di lui sarà per forza diverso, se non ci sarà avremo una preoccupazione in meno. È anche vero però che saremo preoccupati uguale, laddove chi lo sostituirà ha caratteristiche diverse e altrettanto pericolose".

SULLE CONDIZIONI DELLO SLAVIA - "Siamo pronti, qualcuno non è al meglio e per questo è rimasto a Praga, ma siamo abbastanza preparati per questa gara".

TRPISOVSKY HA LE IDEE CHIARE - "Vogliamo riuscire a sorprendere i nostri avversari. Loro vorranno farsi valere con il loro gioco, noi proveremo a imporre il nostro stile consapevoli di avere davanti un avversario molto forte. Sarà difficile, la storia dell'Inter parla chiaro. Per noi è una grande possibilità per imparare".

SULLA SERIE A E ZEMAN -  "Conosco il torneo, anche attraverso il mio connazionale Zeman. Ho grande rispetto per lui, si è fatto valere nel calcio, ha una 'testa dura' e per questo è riuscito ad andare lontano. La Serie A è un grande campionato".

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