Fino a questo momento Inzaghi ha usato poco turnover con la sua Inter. Il tecnico si è affidato sempre agli stessi e ora alcuni sono stanchi e hanno bisogno di tirare il fiato. Servirà tutta la rosa per affrontare un aprile molto impegnativo per quantità e qualità degli avversari.
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Inter non brillante, sotto accusa la preparazione atletica. Skriniar? Si lavora per il Benfica
"Sotto accusa c’è anche la preparazione atletica: l’Inter non riesce ad essere brillante fisicamente, oltre che mentalmente, quando ci sono partite ravvicinate. E la frenata nei risultati è avvenuta nello stesso periodo della scorsa stagione: tra febbraio e marzo 2022 l’Inter vinse solo una partita su sette di fatto gettando al vento lo scudetto, nel 2023 siamo a quattro passi falsi su nove (lo 0-0 di Oporto va messo ovviamente nel conto dei risultati positivi) e la qualificazione Champions è diventata tutta da conquistare. Decisivo, da qui in avanti, sarà il lavoro di prevenzione degli infortuni. E anche capire bene come comportarsi con i giocatori reduci da problemi vari.
Skriniar è il caso limite: il guaio alla schiena è delicato, si lavora solo in funzione dell’andata con il Benfica, l’idea è metterlo in pista qualche giorno prima di quella sfida, ovvero per il 7 aprile con la Salernitana. Detto che Barella non preoccupa e che Dzeko anche ieri sera ha giocato con la Bosnia (entrato in campo nella ripresa), la scelta più delicata riguarderà l’impiego degli altri tre fermi ai box, ovvero Bastoni Dimarco e Gosens. Tutti sono attesi al rientro a metà settimana: Inzaghi deve capire se lanciarli dal primo minuto o temporeggiare con un occhio anche alla semifinale con la Juventus. Non si può più sbagliare: in ballo c’è la differenza tra una stagione trionfale e una negativa. E ci sarà bisogno di tutta l’Inter. Anche di quelli che finora hanno giocato meno", spiega La Gazzetta dello Sport.
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