Ancora una volta l'Inter si ritrova a fare i conti con l'assenza di Mauro Icardi: esattamente un mese fa l'attaccante argentino venne privato della fascia di capitano, alla vigilia della gara di Europa League contro il Rapid Vienna, e da lì il bomber decise di fatto di mettersi fuori squadra. I tentativi di mediazione delle ultime settimane sono fin qui risultati vani, e la distanza tra le parti appare ormai incolmabile. Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione: "Un mese da quando gli è stata tolta la fascia, un mese da quando Icardi ha scelto di fermarsi per curare il suo ginocchio destro. Da allora, né partite (7 finora quelle saltate, quella con l'Eintracht sarà l’ottava) e nemmeno allenamenti, e una separazione che ogni giorno sembra essere sempre più definitiva. Era il 13 febbraio, quando, al termine dell'allenamento di rifinitura in vista della partenza per Vienna, dove all'indomani l'Inter avrebbe affrontato il Rapid, la dirigenza e Spalletti comunicarono all'attaccante che non sarebbe più stato il capitano della squadra. Con un tweet, poi, il club annunciò pubblicamente, oltre alla decisione, anche la scelta di assegnare la fascia ad Handanovic. Maurito era nella lista dei convocati per la trasferta in Austria, ma quel provvedimento, ritenuto ancora oggi ingiusto e immotivato, gli fece dire che non sarebbe partito. E così, dal giorno dopo, si è sdraiato sul lettino per curare l'infiammazione al tendine rotuleo al ginocchio destro. [...] Giusto una settimana fa sembrava che qualcosa si potesse smuovere. Mauro e Wanda, infatti, su consiglio di Moratti, si sono affidati all'avvocato Nicoletti nelle vesti di mediatore. E, da allora, ci sono stati un paio di incontri, oltre a innumerevoli telefonate, ma veri passi avanti non ne sono stati fatti. Proprio perché si parte da presupposti diversi. L'Inter, infatti, pretende che l'ex-capitano torni prima ad allenarsi regolarmente e che poi si entri nel vivo su come farlo reinserire nel gruppo, che poi è il nodo principale della situazione che si è venuta a creare. Icardi, invece, vuole prima ottenere le sue condizioni (comunicati o dichiarazioni pubbliche) e solo dopo rimettersi a disposizione, insistendo di non avere alcun problema con i compagni".
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