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Inter, Zhang si è stufato anche del Milan: pressing per il Meazza, niente più intoppi

Suning ha fretta, questo si è capito benissimo ieri sera con il benservito a Pioli

Riccardo Fusato

Suning ha fretta, questo si è capito benissimo ieri sera con il benservito a Pioli, e ora vuole dare subito una svolta decisa anche alla questione stadio. Zhang Jindong e i suoi collaboratori hanno presentato al Comune già da qualche mese un progetto serio e concreto per ristrutturare e gestire autonomamente San Siro. Non senza un certo fastidio, il numero uno dell’Inter aveva poi accettato di rinviare ogni discorso a inizio primavera per permettere al Milan di perfezionare i vari iter burocratici riferiti al passaggio di proprietà da Berlusconi alla nuova cordata. Il pressing nerazzurro è tornato forte, da Nanchino non intendono concedere più tempo ai nuovi vertici rossoneri, che nel frattempo hanno preso pieno possesso della sede di via Aldo Rossi, sia fisicamente sia dal punto di vista operativo. Suning è qui per fare un business serio, e ulteriori intoppi potrebbero smorzare non poco l’entusiasmo del colosso cinese che vuole espandere il marchio di casa in tutto il mondo, mostrando appunto grandi capacità manageriali anche nel calcio attraverso il rilancio di un club di prestigio come l’Inter. E in questo senso lo stadio di proprietà è una priorità per dare il via a 360 gradi alla nuova era nerazzurra. «Vogliamo velocemente riportare l’Inter in cima al mondo», ha sempre detto Zhang Jindong, che alle parole ha subito iniziato a far seguire i primi fatti: ingresso di nuovi sponsor, lavori importanti alla Pinetina e budget già stanziato per l’allestimento di un nuovo Centro Sportivo per le squadre giovanili. Il Comune di Milano, dal canto suo, è pronto a incontrare Inter e Milan per poter partire poi con un tavolo di lavoro calendarizzato insieme agli assessorati coinvolti.

(Gazzetta dello Sport)

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