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Jacobelli: “Benitez fuori per aver detto la verità “

Xavier Jacobelli dal suo blog parla del tecnico Benitez e del comportamento di Moratti: “C’è qualcosa di sommamente indecente nel trattamento che il circo mediatico sta riservando in queste ore a Rafa Benitez, campione del mondo con...

Alessandro De Felice

Xavier Jacobelli dal suo blog parla del tecnico Benitez e del comportamento di Moratti: "C'è qualcosa di sommamente indecente nel trattamento che il circo mediatico sta riservando in queste ore a Rafa Benitez, campione del mondo con l'Inter e dal presidente dell'Inter in procinto di essere licenziato per avere osato dire la verità dopo il trionfo di Abu Dhabi. A giudicare dalla lettera di esonero, inoltrata da Moratti pure a mezzo di giornali amici, magari partner di iniziative commerciali con i gruppi che li editano. il galantuomo spagnolo non ha scampo"

Nonostante la vittoria Benitez ha vita difficile: "Ha aspettato di tagliare il traguardo per dire che il re è nudo, che se l'Inter a gennaio non prende almeno tre giocatori di alta qualità, il suo ciclo è finito. Che gli avevano promesso tre acquisti e non gliene hanno preso nemmeno uno. Che l'hanno fatto passare per uno sprovveduto, un dilettante, incapace di preparare atleticamente la squadra, pur avendo venticinque anni di carriera alle spalle, pur essendo diventato campione d'Europa con il Liverpool. Come se la folle tournée nordamericana di luglio, che ha fatto saltare le tabelle di allenamento precampionato, l'avesse organizzata lui e non l'Inter F.C. alla ricerca di lucrosi ingaggi internazionali. E ancora: gli hanno cacciato Oriali, indispensabile uomo-cerniera fra società e squadra, squadra e allenatore, allenatore e società, fatto fuori perchè voleva comandare solo Branca. Gli hanno rimproverato di non avere il glamour di Mourinho. Gli hanno detto che è troppo signore, come se alla Pinetina avesse a che fare con una masnada di filibustieri da prendere a scudisciate. Gli hanno persino rinfacciato di sudare troppo in estate e, per questo stesso motivo, passibile di immediato licenziamento per motivazioni estetiche (!). Gli hanno rinfacciato di non essere Mourinho, sebbene abbia subito centrato due obiettivi su tre, fallendo il primo (Supercoppa Europea) a causa delle condizioni precarie di troppi giocatori, molti dei quali reduci dal mondiale"

E sui possibili successori dello spagnolo sulla panchina nerazzurra: "Spalletti, Leonardo, Zenga, Baresi, Capello, chiunque sia il successore di Benitez, si faccia mettere nero su bianco che non farà la fine di Benitez. Si faccia mettere nero su bianco nomi e cognomi degli acquisti da fare. Quelli non fatti sono già stati troppi" conclude Jacobelli.