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Joao Mario: “La mia valutazione? Voglio ripagare la fiducia. Il calcio italiano…”

E' un fiume in piena, Joao Mario, intervistato da Tuttosport

Riccardo Fusato

E' un fiume in piena, Joao Mario, intervistato da Tuttosport: "La contestazione dei tifosi? Siamo tutti responsabili della situazione. Abbiamo sempre lottato e lotteremo sempre tutti insieme per far tornare in alto l'Inter. Questa è la miglior risposta che possiamo dare ai tifosi"

45 MILIONI DI EURO - "Se L'Inter ha speso così tanto per me è perché crede nelle mie capacità. Io cerco di non pensare alla valutazione del mio cartellino, voglio aiutare il club a raggiungere i risultati, con le mie prestazione devo ripagare la fiducia e l'investimento che la società ha fatto su di me"

RENDIMENTO ALL'INTER -"Se sono soddisfatto del mio rendimento? Manca ancora tanto al mio top, in fondo ho solo 23 anni e penso di poter fare molto di più. Anche nello Sporting ho fatto fatica all'inizio, poi sono cresciuto e migliorato. Sono sicuro che farò lo stesso percorso qui, dimostrando a pieno il mio valore. Se rivedo le mie partite? Sì e sono il mio primo e principale critico di me stesso, anche perché, non riuscendo ancora a leggere bene i giornali italiani, mi devo giudicare da solo. La mia migliore? Col Cagliari in casa, (GUARDA QUI IL SUO GOL)anche se abbiamo perso. La peggiore? A Genova contro la Sampdoria"

ALLENATORI - "Quali sono stati i più importanti per me? Marco Silva che mi ha lanciato allo Sporting Lisbona e naturalmente Jorge Jesus che, sempre nello Sporting, mi ha fatto fare il salto di qualità nella scorsa stagione"

CALCIO ITALIANO - "Pensavo fosse più semplice. E' un torneo diverso dagli altri in Europa, tutte le squadre sanno difendersi bene e sono molto aggressive. Devi essere sempre al top fisicamente altrimenti è difficile reggere il confronto. Rispetto al campionato portoghese, la Serie A è più tattica ed è più difficile fare gol. Inoltre il livello delle squadre medio-piccole è più alto. In Portogallo c'è più qualità tecnica, ma il titolo se lo giovano solo in tre. Diciamo però che Porto, Benfica e Sporting potrebbero primeggiare anche in Italia. Come mi sto trovando in Italia? Molto bene, ho deciso di vivere vicino al lago di Como per stare più tranquillo, ma quando posso vado con la mia famiglia o la mia fidanzata in centro a Milano: spero di rimanere a lungo per visitare più luoghi possibili"

(Tuttosport)

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