C'eravamo tanto odiati. Potrebbe intitolarsi cosi la descrizione del rapporto tra la tifoseria nerazzurra e gli interisti Jonathan, Rocchi e Alvarez. Solo che ultimamente, sembra essere cambiata la musica dalle parti di San Siro. Il gol di Jonathan contro la Roma, è stata una perla rara, visibile solitamente dagli spettatori del Camp Nou durante le gare del Barcellona. Dopo mesi di scetticismo e fischi e battute e brusii di disapprovazione, nelle ultime 3 partite l’italiano, il brasiliano e l’argentino sono quantomeno usciti da un clima pesantino, di quelli che quando hai 50.000 persone che ti borbottano sulla testa, bé, rischi di accartocciarti definitivamente.RICKY. L'argentino, per bocca del procuratore, ha fatto sapere che l'anno prossimo di certo sarà a Milano. Di tutti è stato il più scintillante: tre gol (2 all’Atalan- ta, 1 alla Roma) più quel primo tempo super contro la Roma e lo stesso contro il Cagliari. Inoltre è stato inserito da Leo Messi nella lista dei suoi 'friends' con cui disputare una serie di partite amichevoli questa estate. Più di cosi...
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Jonathan, Rocchi e Alvarez: la rivincita dei tre ‘peones’
C’eravamo tanto odiati. Potrebbe intitolarsi cosi la descrizione del rapporto tra la tifoseria nerazzurra e gli interisti Jonathan, Rocchi e Alvarez. Solo che ultimamente, sembra essere cambiata la musica dalle parti di San Siro. Il gol di...
ROCCHI. Anche lui non è partito benissimo. Un infortunio che gli ha permesso di entrare in forma pdopo oltre due mesi, lo ha condizionato e non poco. Contro l'Atalanta però, è stata fatta di necessità virtù. Nessun attaccante disponibile, lui finalmente titolare, ripaga Stramaccioni col centesimo gol in serie A. Anche contro la Roma e il Cagliari si è mosso bene. Difficile però una riconferma per lui il prossimo anno.JONATHAN. L'erede di Maicon, pagato 5 mln di euro, ha fatto poco in questi due anni. Di lui verranno ricordati un corposo primo tempo contro il Totthenam e la finalizzazione dello splendido gol contro la Roma. Un pò poco per meritare la riconferma. Ma questa è un'altra storia...
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