La Juve, contro il Genoa, ha beneficiato dell'ennesima situazione favorevole dal punto di vista arbitrale. Non solo la ridicola espulsione di Cassata e il rigore molto generoso concesso a Cristiano Ronaldo. L'ex arbitro Marelli, sul suo blog, certifica un altro errore clamoroso dell'arbitro Giua.
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Juve, altro favore arbitrale. Marelli: “Non su CR7. Il vero paradosso è in questa azione!”
La Juve, contro il Genoa, ha beneficiato dell'ennesima situazione favorevole dal punto di vista arbitrale
Sanabria allunga la gamba destra, tocca leggermente lo stinco sinistro di Ronaldo che cade a terra con qualche attimo di ritardo.
C’è pochissimo ma in campo fischiare il calcio di rigore per la dinamica dell’azione ci sta. Il VAR, come ormai sappiamo, nulla può: per quanto si tratti di un contatto lievissimo, il contatto stesso c’è e, pertanto, il protocollo impedisce qualsiasi margine di intervento.
Siamo di fronte al solito problema: in presenza di un contatto, per quanto molto marginale, la scelta del campo non può che essere confermata.
Il paradosso del protocollo si concretizza un paio di minuti dopo.
Cuadrado, in piena area di rigore, allarga il braccio destro ed impatta il volto di Gumus.
Contatto leggerissimo anche in questo caso ma, a differenza di quanto accaduto due minuti prima, Giua non fischia e, ovviamente, il VAR nulla può anche in questo caso: qualunque fosse stata la decisione, il protocollo non consentiva spazi di manovra.
Il paradosso è proprio questo: o sono entrambi calci di rigore oppure nessuno dei due episodi è meritevole di massima punizione. La rigidità del protocollo, però, porta a questi estremi: in una metà campo un contatto leggero viene punito col calcio di rigore, nell’altra area nulla.
Oggettivamente così non si può andare avanti.
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