Potrebbe essere un piccolo romanzo, perché per raccontare diciotto formazioni diverse in altrettante partite ci vorrebbe un piccolo tomo. L’Inter di Roberto mancini prende forma pian piano un un vestito che si costruisce lentamente mecche giuste misure. Magari non sarà un 90-60-90, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ma è un corpo che mostra i muscoli necessari per piegare gli avversari.
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L’Inter prende forma, Ljajic la chiave di volta e Mancini ogni settimana…
Potrebbe essere un piccolo romanzo, perché per raccontare diciotto formazioni diverse in altrettante partite ci vorrebbe un piccolo tomo. L’Inter di Roberto mancini prende forma pian piano un un vestito che si costruisce lentamente mecche...
Magari questa squadra ha bisogno di qualche colpo di cipria per apparire ancora più bella, Roberto Mancini è il truccatore che di settimana in settimana cura e sistema i dettagli. E domani contro il Sassuolo potrebbe esserci il diciannovesimo cambio: Santon è pronto.
Ljajic ad Empoli è un altro esempio: il serbo è partito largo a sinistra nel tridente, si è scambiato un paio di volte la posizione con Perisic e poi nel finale di primo tempo si piazza sulla trequarti, dove riesce a far male avviando l’azione dell’1-0 di Icardi. Era già accaduto a Napoli con gli stessi compagni, anche se non ci fu altrettanta attenzione perché l’Inter tornò dal San Paolo con zero punti.
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