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La Bild sui veri problemi del calcio italiano: “In fondo a chi interessano due scudetti…”

Il giornale tedesco ha ironizzato sul dibattito italiano legato alle fasce personalizzate dei capitani

Sabine Bertagna

Il dibattito sulle fasce personalizzate che i capitani vorrebbero indossare in serie A e che la Lega ha invece deciso di vietare non accenna ad attenuarsi. I principali esponenti del mondo calcistico si sono espressi, chi in favore di uno o dell'altro partito. In prima fila c'è la Fiorentina che grazie alla fascia personalizzata vorrebbe ricordare lo scomparso Davide Astori. Il dibattito è sfociato nella polemica. Le dichiarazioni di Beppe Marotta che invocavano il regolamento gli si sono ritorte contro come uno spiacevole boomerang. In tantissimi (ultimo in ordine temporale oggi il Corriere della Sera) gli hanno fatto notare come per invocare il regolamento fosse prima necessario rispettarlo. Chiarissima l'allusione ai due scudetti revocati che la Juventus in barba ai processi continua ad ostentare allo Juventus Stadium. E la Figc e la Lega? Mute.

Le priorità del nostro calcio? In Germania ci osservano come fossimo degli alieni. A proposito della vicenda delle fasce di capitano la Bild ha infatti commentato qualche giorno fa in maniera piuttosto eloquente. “La follia dei capitani in Italia”, aggiungendo una riflessione condivisibile: “Come se il calcio italiano non avesse altre preoccupazioni”. Proprio la Bild, al fiorire di questa primavera, aveva pubblicato una denuncia molto dura nei confronti della Juventus e del nostro sistema calcio. Le preoccupazioni, quelle vere. I tedeschi si chiedevano infatti, ipotizzando l'ennesimo scudetto bianconero a fine stagione (ipotesi che puntualmente si è avverata), quale sarebbe stato il conteggio. Perché l'anomalia tutta italiana (bianconeri che espongono un numero di scudetti NON riconosciuto dall'albo ufficiale) fa discutere in tanti oltre il confine. Meno sul territorio nazionale. A marzo la Bild scriveva: “In fondo a chi interessano  due scudetti revocati… Nel caso in cui la Juventus dovesse aggiudicarsi anche questo campionato, la famiglia bianconera festeggerebbe il 36° scudetto nonostante la società bianconera abbia ufficialmente solo 33 titoli. Anche sulla pagina ufficiale dei bianconeri si legge in grande e a colori 35 invece di 33. L’Inter inserisce tra i titoli lo scudetto relativo alla stagione 2005/06 e lo fa in maniera corretta perché quel titolo è stato tolto alla Juventus e riassegnato ai nerazzurri. Anche la Figc assegna lo scudetto 2005/2006 all’Inter. Per la stagione 2004/05 il titolo non è stato riassegnato ma la Juventus se ne è fregata e si fregia anche di quello. Al momento società e tifosi si mostrano totalmente indifferenti al fatto che i titoli siano stati revocati. Se i bianconeri dovessero vincere anche quest’anno – e si tratterebbe del settimo scudetto consecutivo – festeggerebbero 36 titoli, invece che 34. Nonostante le comprovate manipolazioni delle partite che avevano determinato un sistema corrotto.”

I giornalisti italiani che si permettono di far notare questo atteggiamento tuttora impunito vengono presi d'assalto sui social. Offese, minacce, insulti. Sta succedendo anche oggi, dopo che sul Corriere della Sera una giornalista si è "permessa" di sottolineare l'inadeguatezza del commento di Marotta: "Impagabili le parole di Beppe Marotta, ad della Juve: «Rispetto per i sentimenti, ma c’è un regolamento. Ne parleremo». Detto dal dirigente della società che espone due scudetti che sono stati revocati. Un consiglio: parlatene poco, risolvetela subito e poi dedicatevi a cose più serie, perché dare ragione alla Bild che ci sbeffeggia è molto fastidioso”. Già, alla fine si torna sempre lì. Ai veri problemi del calcio italiano, alla Bild e a quei due scudetti revocati che non interessano a nessuno. Forse.

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