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Leonardo: “Andiamo avanti così. Coutinho, Sneijder e Julio Cesar…”

All’allenatore nerazzurro, durante la conferenza della vigilia di Inter-Cesena, viene chiesto un commento sui punti persi dal Milan dopo il pareggio con il Lecce: “Nel campionato ci sono tante partite, una domenica una squadra può...

Alessandro De Felice

All'allenatore nerazzurro, durante la conferenza della vigilia di Inter-Cesena, viene chiesto un commento sui punti persi dal Milan dopo il pareggio con il Lecce: "Nel campionato ci sono tante partite, una domenica una squadra può giocare in un certo modo, una domenica in un altro. Sono cose normali, che possono succedere e succedono a tutte le squadre. È capitato anche all'Inter e pure ad altre squadre. E poi è difficile fare un'analisi specifica su una partita, si deve vedere chi riesce più a lungo a mantenere lo stato di forma. E poi noi pensiamo a noi. Anche perché la classifica virtuale di cui si parlava è ancora una classifica virtuale. Pensiamo a giocare e ad andare avanti con il nostro gioco. È il gioco di ogni squadra che porta da qualche parte. Io penso solo all'Inter, a quello che stiamo facendo e a domani".

Dejan Stankovic si appresta ad affrontare il Cesena da diffidato ma Leonardo non ne fa un problema: "Credo che sia difficile gestire i cartellini, anche perché secondo me i giocatori devono essere liberi anche se sono in diffida, devono essere liberi di giocare". Non manca poi il punto sugli infortuni: "Coutinho non è ancora disponibile ma è con il gruppo. Per Sneijder ne abbiamo ancora per un po', per ora sta facendo corsa e cose molto leggere, solo con l'evoluzione del recupero si potrà parlare di tempi. Samuel e Suazo sono fuori con infortuni importanti. Julio Cesar è in via di guarigione e dopo ci sarà il periodo di preparazione per tornare come gli altri".

All'allenatore nerazzurro viene poi chiesto quale giocatore secondo lui Samuel Eto'o ricorda: "Se dico George Weah è forse scontato perché sono i due giocatori africani più importanti della storia del calcio. Si assomigliano. George per me è uno dei giocatori più brillanti a livello individuale, nel dribbling, nella corsa, è un giocatore che ho ammirato tantissimo e credo che Eto'o abbia un po' di George, anche se Weah potrebbe fare anche il centrocampista, mentre Eto'o è più attaccante vero, d'area, che ti fa tantissimo gol in una stagione".

Guai poi a chi ipotizza che il Cesena possa essere sottovalutato: "Penso che questa squadra non prenda le partite per importanza, se no non avrebbe vinto per così tanti anni. La squadra ha lo stimolo di far bene, lavorare, andare a competere, ma anche il piacere del gioco. Anche se è sempre difficile, tanto più che giochi in Italia, con le squadre sempre molto attente tatticamente. L'Italia è il paese della tattica e dello studio calcistico. Non è mai facile"