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Salisburgo, Struber: “L’Inter vuole dominare, noi dobbiamo saper soffrire”

Salisburgo, Struber: “L’Inter vuole dominare, noi dobbiamo saper soffrire” - immagine 1
Le parole dell'allenatore alla vigilia dell'impegno di Champions League con i nerazzurri
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Vigilia di Inter-Salisburgo e gli austriaci sono arrivati a Milano da qualche ora. Gerhard Struber, allenatore ospite, è pronto per la conferenza stampa di rito al Meazza. Fcinter1908.it, presente col proprio inviato, vi riporterà live le parole dell'allenatore:"Dobbiamo trovare una motivazione incredibile, che di fatto si trova: siamo alla Scala del calcio, c'è più da vincere che da perdere per noi. Dovremo mettere i nostri principi di gioco sul campo e influenzare la partita in modo da portare a casa dei punti. Ho visto l'allenamento di ieri e mi sono reso conto che effettivamente Maz può giocare".

Come si risolve una situazione delicata?

"Con la chiarezza. Dopo Lisbona ho detto ai ragazzi di non montarci la testa, come dopo la Real Sociedad gli ho detto di non deprimerci. Dobbiamo avere la giusta reazione emotiva, io devo aiutarli a livello mentale per fargli capire che domani potremo avere successo in quello che faremo. La cosa importante sarà riuscire a mantenere la calma, non lasciarsi andare a isterismi e chiamare le cose con il loro nome".


"L'Inter nelle ultime settimane l'abbiamo osservata e analizzata, non cambia tanto. Domani dobbiamo essere focalizzati su noi stessi, riuscire a pensare alla nostra proposta di gioco. Servono tutte le nostre armi per affrontare una rivale di questo tipo. La pressione del Meazza? Dobbiamo essere bravi a noi a sfruttare questa atmosfera, riuscendo a focalizzarci sulla gara. Io devo influire sulla testa dei miei giocatori, dobbiamo fare in modo da restare concentrati e lucidi per riuscire a sfruttare le opportunità che avremo".

Qual è il segreto di Inzaghi?

"Un'idea di gioco molto chiara che si vedeva già dalla Lazio. Vuole dominare col suo gioco e con un turnover molto dinamico, riesce a farlo anche se ha a disposizione giocatori che hanno fatto tanto nella loro carriera. La gestione che ha lui gli dà il quid e riesce a motivare i giocatori con grandi principi di gioco molto chiari".

Quali possibilità avete di vincere qui?

"Chiaramente non può che farci onore il fatto che Inzaghi ci rispetti, ma non si tratta di pensare alla vittoria. Noi dobbiamo pensare alla prestazione da portare in campo, che è ciò che ci definisce. Siamo venuti a Milano per provare a portare a casa qualcosa, quello che vogliamo fare domani".

Servono ragazzi coraggiosi, convinti. Ognuno deve avere chiaro in testa cosa fare, senza lasciarsi andare ad altri pensieri che non ci aiuterebbero".

Qual è il piano tattico per affrontare l'Inter?

"Abbiamo visto come attaccano, soprattutto con i cross da parte delle ali. Dobbiamo essere flessibili da questo punto di vista, il livello sarà altissimo e servirà resilienza. Dobbiamo essere in grado di soffrire, tutti pronti a gestire tutti i pericolo. Speriamo i nostri progetti si realizzino e che possiamo trovare spunti in transizione".

Conosci bene Arnautovic, che però non sarà del match.

"L'ho allenato, è un giocatore pazzesco e domani purtroppo non sarà del match. Dobbiamo sfruttare questo, per noi è un vantaggio".

 

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