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Lukaku e Lautaro insieme capolavoro di Conte. Una vittoria è il simbolo del rinascimento dell’Inter

Il tecnico sta facendo grandissime cose alla sua prima stagione all'Inter e l'aver trovato la giusta intesa tra i due attaccanti è uno dei suoi meriti

Andrea Della Sala

Momento molto positivo per l'Inter che è in testa alla classifica, ma che dovrà affrontare due sfide difficili nei prossimi sette giorni.

"La notizie è che Conte, il martello dell’Inter, ha concesso un giorno di riposo alla squadra. Da oggi alla Pinetina si lavorerà su due partite cruciali, l’esame di maturità per la capolista: venerdì arriva la Roma quarta in classifica e martedì il Barcellona del Pallone d’Oro Messi. Servono due vittorie per difendere il primato appena conquistato in campionato e entrare negli ottavi di Champions League. Non è il momento di mollare, ma di raddoppiare le energie e la concentrazione. Vincere aiuta a vincere, a volte però sviluppa uno strano senso di appagamento che Conte e il suo staff intendono combattere come il virus dell’influenza", spiega il Corriere della Sera.

"L’Inter, in questa stagione, ha cambiato passo. È una questione di risultati, come dimostra il record di 12 vittorie nelle prime 14 giornate, ma soprattutto di mentalità. Il metodo Conte funziona. Lavoro, attenzione, disciplina. L’identità forte è alla base del successo. Ora l’Inter non molla, anche quando la partita è complicata e l’avversario la impegna allo spasimo. La vittoria soffertissima e in rimonta con il Verona è il manifesto del rinascimento nerazzurro. La squadra ha la stessa fame del suo allenatore. Un connubio perfetto, almeno per ora. C’è sinergia, quella che forse manca alla Juve tra Sarri e il gruppo. Il lavoro è psicologico, ma anche tattico: il 3-5-2 è il marchio di fabbrica contiano con due ali che spingono e al tempo stesso difendono, due centrocampisti che si inseriscono, un regista che fa correre veloce il pallone. Il capolavoro è stato mettere insieme Lautaro e Lukaku. Il belga è il totem dell’Inter. Anche contro la Spal, quando la squadra ha abbassato i giri del motore, è diventato fondamentale: segna e fa segnare. La sensazione è che, senza Romelu, Lautaro non sarebbe esploso. Insieme sono formidabili: 24 reti nelle prime 19 partite della stagione. Non c’è gara ufficiale in cui l’Inter non sia riuscita a segnare almeno un gol e nelle ultime 7 viaggia a oltre 2 di media", aggiunge il quotidiano.

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