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Mancini cambia: fuori Hernanes e Kovacic. Podolski, che tentazione. Ci sono due indizi che…

Con Roberto Mancini la sorpresa è sempre dietro l’angolo: il tecnico jesino ha mostrato in diverse occasioni di poter cambiare idea in corso d’opera, schierando così formazioni diverse da quelle annunciate alla vigilia di un match. Anche nel...

Alessandro De Felice

Con Roberto Mancini la sorpresa è sempre dietro l’angolo: il tecnico jesino ha mostrato in diverse occasioni di poter cambiare idea in corso d’opera, schierando così formazioni diverse da quelle annunciate alla vigilia di un match. Anche nel corso dell’allenamento di ieri, il tecnico nerazzurro si è divertito a mescolare le carte, ma c’è qualche indizio su quelle che potrebbero essere le sue scelte.Con grande sorpresa potrebbe finire in panchina uno degli uomini più in forma del momento: l’ex laziale, Hernanes. Fuori c’è Shaqiri che scalpita e anche nell’allenamento di ieri ha mostrato di avere il piede molto caldo. Mancini l’ha osservato attentamente e sembra intenzionato a dargli l’opportunità che ormai aspetta dalla gara giocata contro il Parma. Hernanes, inoltre, è diffidato ed è tra gli uomini criticati dello stesso tecnico per la cattiva gestione degli ultimi trenta minuti di Udine. Due indizi che potrebbero fare una prova. In difesa rientrano Ranocchia e Juan: il primo riprende il suo posto al centro della difesa, mentre il secondo - non senza dubbi - torna nuovamente sulla fascia. Mancini nutre ancora qualche incertezza, il brasiliano può dare equilibrio alla squadra, ma già contro il Parma aveva dimostrato che, nelle partite casalinghe, quando l’avversario aspetta senza fretta, non è in grado di garantire quella spinta e quel ritmo necessari alla squadra. A centrocampo spunta nuovamente tra i titolari Marcelo Brozovic: il calciatore croato potrebbe scalzare proprio il suo connazionale, Mateo Kovacic, che ieri è stato provato anche come trequartista, ma che domani dovrebbe accomodarsi in panchina. In attacco non dovrebbero esserci sorprese, con Icardi e Palacio titolari, anche se l’ultimo Podolski istiga e non poco le idee del tecnico jesino.