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Mancini: “Sapevo non sarebbe stata rose e fiori. Mercato, modulo e mentalità …”

Questa mattina diventa Goodwill Ambassador Unicef e da Roma arrivano le parole del tecnico dell’Inter, Roberto Mancini: LE SCONFITTE – “Le accetto come i momenti difficili, sapevo che non sarebbe stata tutta rose e fiori, ci...

Eva A. Provenzano

Questa mattina diventa Goodwill Ambassador Unicef e da Roma arrivano le parole del tecnico dell'Inter, Roberto Mancini:

LE SCONFITTE -"Le accetto come i momenti difficili, sapevo che non sarebbe stata tutta rose e fiori, ci sono dei problemi e li supereremo".

VOGLIA ED ENTUSIASMO - "I ragazzi sono tutti vogliosi di migliorare, di cambiare qualcosa e questa è una delle cose positive di ieri, nelle difficoltà, negli errori, ci sono state tante cose positive. Ovunque sono andato c'erano sempre delle cose da rimettere a posto ma sappiamo che se le cose si fanno per bene, cambiano.

L'OBIETTIVO - "Il bello è proprio riuscire a fare le cose che sembrano difficiIi, ma oggi non dobbiamo guardare la classifica. Adesso è importante fare 2-3 risultati importanti, anche per l'autostima. Ci sono quattro partite prima della pausa e sarà importante fare più punti possibili".

IL MERCATO - "Tutte le cose che si fanno devono avere un senso. Non prendiamo giocatori tanto per prenderli".

MODULO - "Sono disponibile pure a giocare col vecchio modulo. Non è il 3-5-2 o il 4-4-2 a farti vincere, gli errori commessi sono stati errori di paura e confidenza col modulo. Non è un sistema di gioco che fa vincere una squadra, dobbiamo cambiare mentalità, siamo l'Inter e dobbiamo giocare da Inter, anche perdendo, anche passando dalle delusioni".