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Melo: “Mi rivedo in Spalletti, in 6 per lo Scudetto. Occhio a Perisic e Icardi. Mou…”

L'ex centrocampista nerazzurro ha raccontato le sue sensazioni in vista della sfida di domani alla Gazzetta dello Sport

Marco Macca

Una lunga intervista, quella rilasciata a La Gazzetta dello Sport, da parte di Felipe Melo che, come vi abbiamo riportato nelle scorse ore, si è raccontato fra il suo passato tra Juventus e Inter e il suo cuore tinto di nerazzurro in vista del big match di domani sera all'Allianz Stadium. Altri estratti dell'intervista sono stati pubblicati dal sito del quotidiano:

PRONOSTICO - "Ricordate la doppia semifinale di Coppa Italia? Sei gol in due partite, 180’ incredibili. È il derby d’Italia, un match da tripla in cui può accadere di tutto".

CHI PUO' RISOLVERLA? - "Le stelle, senza dubbio. Da una parte Perisic e Icardi, coppia formidabile, dall’altra Dybala e Higuain, due campioni. Ma attenzione a Pjanic, i suoi colpi possono far male".

ICARDI - "Ho cambiato idea. Ultimamente mi è piaciuto sia in campo che fuori. Si è lasciato alle spalle tante cose, ha riconquistato il pubblico dimostrando di essere un vero interista. È in nazionale, sempre decisivo. E le dichiarazioni sul Real Madrid sono bellissime (“Sto bene qui, cosa potrei chiedere di più?”). Oggi merita la fascia".

SPALLETTI - "Mi piace molto, mi rivedo in lui. Ha grandissima personalità".

ESPERIENZA NERAZZURRA - "Bilancio tutto sommato positivo. Partimmo alla grandissima, primi senza subire gol. Il derby vinto con gol di Guarin resta indimenticabile, poi le cose si complicarono. Ma quel quarto posto non è assolutamente da buttare".

UN SOGNO - "All'Inter troppo tardi? Mai pensato. Realizzai un sogno. Avrei potuto rimanere al Galatasaray, lì ero un idolo. Ma sarebbe stata una scelta di comodo. Mi volevano anche club inglesi, Arsenal in primis, ma il mio desiderio era Milano, solo Milano".

FAVORITA PER LO SCUDETTO - "Tante possono vincere: Inter, Napoli, Juventus, Roma, Milan, Lazio… All’estero è diverso, solo 1-2 squadre sono da titolo. Nonostante l’eliminazione della Nazionale, la strada è quella giusta".

MARADONA E MOURINHO - "Grande allenatore, lo ringrazio. Ma non è l’unico che ha parlato bene di me: penso a Maradona, Mourinho disse cose incredibili sul mio conto. In tanti sanno che giocatore è Felipe Melo. Il resto non mi interessa: i media pensano di capire di calcio, ma se non fossi stato un centrocampista di livello come avrei potuto vestire certe maglie?".

FUTURO - "Il futuro è da scrivere. Fino a un anno fa pensavo alla Mls, ma qui sto veramente bene. E voglio diventare un idolo per i tifosi. Poi non escludo di fare l’allenatore".

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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