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Milan addio, progetto Thohir per il Meazza. Affitto, capienza, lavori: gli scenari

Il Milan starebbe passando dalle parole ai fatti sulla questione stadio. E’ di oggi, la notizia che a breve presenterà il progetto per la costruzione di un impianto nuovo di proprietà. Ora la domanda nasce spontanea: quale sarà il destino del...

Riccardo Fusato

Il Milan starebbe passando dalle parole ai fatti sulla questione stadio. E’ di oggi, la notizia che a breve presenterà il progetto per la costruzione di un impianto nuovo di proprietà. Ora la domanda nasce spontanea: quale sarà il destino del Meazza e che farà l’Inter?

E’ chiaro che lo stadio di S.Siro non verrà abbandonato, anzi, l’impianto verrà ristrutturato, sono previsti lavori per 32 milioni, per per ospitare in versione-gioiello la finale di Champions 2016. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, se tutto dovesse andare come da programma, fino a maggio 2018 sarà la casa condivisa di Inter e Milan. È sul dopo, però, che si aprirà (presto) la partita. Va ricordato che il Meazza è di proprietà del Comune di Milano, che lo ha affidato a Milan e Inter sulla base di una convenzione trentennale firmata nel 2000: i due club lo gestiscono con la società M-I-Stadio pagando ciascuno 4,1 milioni a stagione per  l’affitto (con uno scorporo in percentuale dei costi sostenuti per i lavori).

Tempo addietro, l’allora Inter di Moratti (che puntava  a costruirsi lo stadio) e il Milan strinsero un patto che permetteva di lasciare il Meazza senza aggravi a chi tra i due avesse costruito per primo il proprio impianto. Da allora è cambiato tutto e, se e quando Fondazione Fiera premierà il progetto rossonero, l’Inter di Thohir dovrà confermare quell’intesa coi rossoneri. Questo è un aspetto, poi c’è il futuro.

È nota l’intenzione di Thohir di voler radicare l’Inter a San Siro, chiudendo il 3° anello e riducendo la capienza a 56mila. Ma prima si dovrà aprire il tavolo di trattative col Comune, che servirà per ratificare una nuova convenzione (la vecchia decadrà quando il Milan andrà via), decidere l’Inter quanto pagherà e per quanto tempo, e valutare il piano delle trasformazioni di ET. La strada è ancora lunga.