Moratti sembra più sereno dopo la vittoria in semifinale contro i coreani del Seongnam, divenuti un autentico spauracchio più a causa del momento nero dell'Inter che delle loro capacità tecniche. E anche su Benitez appare più sereno: «Ha ripreso in mano la situazione. E non era facile. Tutto quello che avete detto nei giorni scorsi era vero, ma con serietà e professionalità ha fatto un buon lavoro. Ora esistono le possibilità per andare avanti, le abbiamo ritrovate: Benitez è tornato ad esprimersi bene». Ciò però non vuol dire cieca fiducia e in caso di débacle con i congloesi del Mazembe il destino di Rafa sarebbe segnato: «Non siamo qui per partecipare. Vale per Benitez e anche per la squadra». È un Moratti più risoluto e con meno diplomazia rispetto al passato, anche nei confronti di chi gli ha dato tanto, come Mourinho: «Diceva che il Mondiale conta per il club, ma non per l’allenatore? Mah, se fosse qui a giocarselo la penserebbe diversamente...». L'infortunio lampo di Sneijder è stato un vero shock anche per il presidente: «Non mi sembrava vero, ho cercato di cancellare subito quell’immagine. Evidentemente è un pegno che dovevamo pagare. Poi un giorno qualcuno mi spiegherà il perché». E quel qualcuno risponde al nome di Rafa Benitez.
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Moratti: «Benitez è sulla buona strada, ma non abbassiamo la guardia»
Moratti sembra più sereno dopo la vittoria in semifinale contro i coreani del Seongnam, divenuti un autentico spauracchio più a causa del momento nero dell’Inter che delle loro capacità tecniche. E anche su Benitez appare più sereno:...
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