primo piano

Moratti, la voce del silenzio. Il presidente dà  fiducia ai suoi, ma ora…

E’ stata una batosta per tutti. E ovviamente anche, e soprattutto, per lui che è il primo tifoso interista. Il presidente Massimo Moratti ieri non si è confrontato, come fa solitamente, con i giornalisti, non sono arrivate sue...

Eva A. Provenzano

E' stata una batosta per tutti. E ovviamente anche, e soprattutto, per lui che è il primo tifoso interista. Il presidente Massimo Moratti ieri non si è confrontato, come fa solitamente, con i giornalisti, non sono arrivate sue dichiarazioni in merito alla partita di Siena. La sconfitta non deve essergli piaciuta, il silenzio non è un buon segno, ma la fiducia a Stramaccioni c'è ed esiste perché è stato lui stesso a volerlo a capo del nuovo progetto interista.

Ombre sul tecnico e nomi di possibili sostituti sono per ora solo illazioni. Urgono resurrezione, reazione, punti. Sarà una lunga settimana di lavoro per il mister e i suoi ragazzi. Intanto contro il Chievo potrebbero rientrare Stankovic e Milito. I gol dell'argentino, e mica solo quelli, sono importanti per tutta la squadra. E servono ora, servono per ripartire, per giocarsela fino in fondo. Ci sono poi tutti gli altri problemi di cui tenere conto e che vanno affrontati lavorando sul campo. 

Ricominciare anche senza una ricetta. Cassano per esempio non ne ha una, ma parla, parla lui per tutti e dice: "Dobbiamo cercare di uscire da questo periodo con grande personalità e dare tutti qualcosa in più, soprattutto quelli più bravi". Un vero e proprio appello dell'attaccante interista ai suoi compagni.

Parole che al patron interista avranno fatto piacere come il complimento che gli ha fatto FantAntonio attraverso i microfoni di Sky: "E' una persona unica, con il mondo del calcio non c'entra niente, pieno com’è di tanti falsi e fasulli, nelle piccole e grandi squadre". E riprendere a vincere sarebbe un modo per ringraziarlo.