Porta a casa la sufficienza Michael Fabbri, arbitro di Inter-Spezia. La direzione del fischietto, coadiuvato a dovere dal VAR Valeri, è stata analizzata dai colleghi della Gazzetta dello Sport. Questo il focus: "Il primo giallo al 18’ è per Brozovic: ferma Acampora, toccando gambe e pallone. Giusta la sanzione. Nel giro di un paio di minuti, dal 41’, doppia ammonizione per lo Spezia: prima Nzola sbraccia sul viso di Barella, poi Terzi ferma Lukaku. Al 10’ s.t. azione in velocità dell’Inter, Fabbri lascia correre e dopo il tiro di Sensi ferma per fuorigioco: in partenza Lautaro era oltre la linea difensiva. Dopo il giallo a Conte per proteste (Fabbri non fischia un fallo a De Vrij in area nerazzurra), ecco il rigore. Al 23’, sul cross di Sensi dal limite sinistro dell’area spezzina, Nzola colpisce con il braccio: l’arbitro non rileva l’infrazione ma il Var lo spinge a rivedere l’immagine. Il tocco è netto, il braccio è largo: il rigore c’è tutto. Al 32’, Gyasi segna di testa ma il gol è annullato: giusto, è in fuorigioco".
FC Inter 1908
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L'analisi del quotidiano sulla direzione di gara dell'arbitro Fabbri in Inter-Spezia
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