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Napoli-Inter: contropiede contro classe e intelligenza tattica

I giornalisti della Gazzetta dello Sport hnnao provato a mettere in evidenza le caratteristiche migliori delle due squadre che si daranno battaglia stasera in una sfida che già profuma di scudetto. Nonostante sia ancora presto per parlare di...

Alessandro De Felice

I giornalisti della Gazzetta dello Sport hnnao provato a mettere in evidenza le caratteristiche migliori delle due squadre che si daranno battaglia stasera in una sfida che già profuma di scudetto. Nonostante sia ancora presto per parlare di vittoria del campionato, le due formazioni che si misureranno stasera sono certamente tra le più forti dell'intera Serie A e le candidate ad'obbligo a giocarsi la vittoria finale.

Napoli: nonostante la pesante assenza di Cavani Mazzari non ha nessuna intenzione di stravolgere i piani di gioco del suo Napoli. Spazio dunque alle ripartenze che si trasformano in un contropiede micidiale in grado di coprire l'intero campo con 3-4 tocchi. Si sfrutterà la buona vena di Inler e Gargano per dare il là all'azione, in modo tale da cogliere scoperta la difesa nerazzurra che fin qui è sembrata decisamente vulnerabile. Il compito di aggirare il centrocampo roccioso dell'Inter spetta alle due ali Pandev e Hamsik, con Lavezzi pronto a trasformare in gol ogni pallone che gli arrivi.

Inter: l'unico modo per fronteggiare una squadra dinamica e quadrata come quella del Napoli è sfruttarne le debolezze, ossia sfruttare la precaria difesa a 3 partenopea. Il ruolo principale lo svolgerà Diego Forlan, gipocatore di spiccata intelligenza calcistica in grado di muoversi dentro e fuori all'area senza dare punti di riferimento agli avversari. Con un Milito o un Pazzini davanti in grado di tenere da soli impegnati l'intera difesa, l'uruguayano potrebbe essere l'uomo più libero, libero di fare assist tanto quanto di tirare da fuori area.Importante sarà anche il ruolo di Coutinho dietro alle punte; il rischio della partita di stasera è quello che si salti spesso il centrocampo e il giovane Cou dovrà essere il sarto che cuce il gioco tra attacco e difesa.Non va inoltre dimenticata la panchina, con Ranieri che potrà disporre della reschezza e della spinta di Nagatomo e Zarate, uomini fondamentali per scardinare gli equilibri della partita quando nel secondo tempo le due squadre cominceranno a sentire la fatica dei ravvicinati impegni infrasettimanali.