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PAGELLE – Jovetic si prende l’Inter, ecco il vero Kondogbia. Non bene Melo

L'Inter batte con una buona prestazione l'Udinese. I nerazzurri vincono 3-1. Ecco le pagelle di FcInter1908.it

Fabrizio Longo

L'Inter batte l'Udinese 3-1 nell'anticipo della trentacinquesima giornata di Serie A. Vanno a segno Jovetic per ben due volte ed Eder nel finale. I nerazzurri vanno a -4 dalla Roma e a+5 dalla Fiorentina. Queste le pagelle di FcInter1908.it

HANDANOVIC 6.5 - Incolpevole sull'eurogol di Thereau. Risponde presente sui tentativi di Edenilson e, soprattutto, di Duvan Zapata nel finale.

JUAN JESUS 5.5 - Widmer non sfonda mai dalla sua parte, anche perché l'Udinese si vede poco in avanti. In fase offensiva però è poca cosa: non crea mai superiorità numerica sull'esterno, limitandosi a svolgere il compitino e ad appoggiare al compagno più vicino.

PERISIC (19' S.T.) 6 - Sulla fascia sinistra dà la spinta in più che permette all'Inter di assediare l'area avversaria, al pari di Biabiany "versione terzino" dall'altra parte. Mette in mezzo un paio di palloni pericolosi, ma Karnezis è attento.

MURILLO 6 - Puntuale, preciso e potente. Risponde presente quando Zapata lo punta sul lungo e non rischia mai nulla. Peccato che in occasione del gol Thereau scappi proprio dalla sua marcatura, ma la prestazione è positiva.

MIRANDA 6 - È meno appariscente del compagno di reparto, ma l'efficacia è uguale. Forte della sua esperienza non si fa sorprendere da Thereau e Zapata, mai.

NAGATOMO 5.5 - Dalla sua parte prova ad essere più presente rispetto a Juan Jesus, ma per Edenilson è un libro aperto. Nemmeno uno dei suoi cross nel primo tempo arriva a destinazione: tutti intercettati. Nel secondo tempo fa il suo nell'assedio che porta l'Inter a raggiungere il vantaggio.

FELIPE MELO 5 - In fase difensiva non ha un gran lavoro da fare stasera. È in fase di impostazione che non va per niente bene: perde almeno 3 palloni sanguinosi, quando non li perde li appoggia non provando mai a verticalizzare.

KONDOGBIA 7 - Un'altra buona prova dopo quella ottima col Napoli. Soprattutto nella prima fase del match è lui che dà una marcia in più alla manovra, provando, a differenza del collega Melo, a verticalizzare. Spesso ci riesce con buoni risultati, quando non può prova a dare lo strappo con una delle sue percussioni. È in grande crescita rispetto alla prima fase di stagione.

BROZOVIC 6.5 - Come sempre si propone molto ed è presente per i compagni che non sanno a chi scaricarla. Gironzola per tutto il campo in cerca di palloni giocabili. Non commette alcun errore, si sacrifica e regala un pallone al bacio a Biabiany in occasione del gol del 2-1. Per finire mette Eder davanti la porta per il definitivo 3-1.

BIABIANY 6 - Mai pericoloso sulla fascia sinistra nel primo tempo. Mancini lo prova pure sulla destra ma il risultato non cambia. Spreca sullo 0-0 un ottimo pallone servitogli da Jovetic, ma nella ripresa la musica cambia. Mancini lo posiziona de terzino destro e il francese diventa una spina nel fianco: crea superiorità numerica e mette lo zampino nel gol del 2-1 prima di lasciare il campo per crampi.

D'AMBROSIO (38' S.T.) S.V

JOVETIC 7 - Quello delle ultime partite è uno Jovetic importantissimo per la manovra offensiva dell'Inter. Sgrezza e lavora con qualità i palloni che arrivano da un centrocampo non sempre troppo preciso. L'intesa con Icardi cresce a vista d'occhio. Crea palle gol, sforna assist e, soprattutto, firma le due reti che siglano la rimonta dei nerazzurri.

ICARDI 6.5 - Il primo pallone lo tocca al 19', ma da quel momento in poi diventa il padrone dell'area di rigore friulana. I compagni si appoggiano su di lui, va a prendersi tanti palloni giocabili e la difesa lo soffre, soprattutto Wague. È suo, in seguito ad una grande giocata, l'assist nel gol dell'1-1.

EDER (33'st) 6.5 Entra in campo e subito recupera un buon pallone, ne porta avanti un altro e lavora per la squadra. Fino al 95', però, la sua prestazione sarebbe comunque non giudicabile per il poco tempo datogli a disposizione, ma all'ultimo secondo del match firma il suo primo gol in nerazzurro: questa è la strada giusta.

ALL. MANCINI 7 - Se il termometro del giudizio da fare ad un allenatore dipende dal volume di gioco offerto dalla sua squadra il voto non può che essere positivo. È sempre un monologo Inter, un assedio. Decisiva la mossa di spostare Biabiany nell'inedito ruolo di terzino.

@FabriJZLongo