Gabriele Parpiglia, noto giornalista di 'Chi', ospite aSkyquesta sera, ha intervistato il 20 maggio scorso Antonio Cassano a Milanello. Allora, nell'intervista pubblicata dal settimanale di Signorini, il giornalista decise di non pubblicare uno stralcio di chiacchierata nel quale si parla di Adriano Galliani in maniera diversa rispetto ai termini utilizzati dal barese qualche giorno fa alla Pinetina.
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Parpiglia: “Quando Cassano disse Galliani è come un padre”. Ma…
Gabriele Parpiglia, noto giornalista di ‘Chi’, ospite a Sky questa sera, ha intervistato il 20 maggio scorso Antonio Cassano a Milanello. Allora, nell’intervista pubblicata dal settimanale di Signorini, il giornalista decise di...
Ecco quanto disse qualche mese fa FantAntonio: "In questo momento, in quello dei problemi mi chiamava ogni giorno e mi aveva detto come andavano le cose con grande chiarezza. Come un padre? Assolutamente si. Credo che chi andrà via dal Milan dirà dal giorno dopo che cagata ho fatto. Non ti fanno mancare nulla in questa squadra. Il 2014? Spero di stare sempre bene, se devo stare in campo per compassione me ne vado, si devono ricordare di me come un campione e non devo essere ridicolo".
Una volta tornato dal ritiro con la Nazionale Azzurra, lo stesso cronista fece nuovamente delle domande al giocatore che però all'epoca chiese che non venissero fatte domande sul Milan, sempre secondo il racconto di Parpiglia.
CONTRASTI - Cosa dimostrano queste frasi? Che evidentemente ci sono stati contrasti interni tra il giocatore nerazzurro e l'amministratore delegato del Milan che di fatto, domenica scorsa, ha ammesso che il discorso era finito sul contratto in scadenza nel 2014. "Figuriamoci se mi mettevo a discutere un contratto che scadeva dopo anni", ha spiegato il dirigente milanista. Nulla di così scandaloso o segreto dunque.
CHE MALE C'E'... - Evidentemente questa 'indifferenza', il fatto di non sentirsi centrale nel progetto rossonero, in aggiunta alle cessioni di Thiago Silva e Ibra hanno fatto cambiare idea all'attaccante che ha chiesto di essere ceduto. E Antonio non ha rinnegato il Milan: "Devo ringrazie i tifosi e la famiglia Berlusconi che mi è stata vicina quando avevo i problemi al cuore. C'è stato però chi ha fatto promesse che non sono state mantenute". Da lì la rottura.
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