Pintus: “L’Inter?L’ho vista bene sotto tutti i punti di vista, Ranieri non esorta a difendere…”

Antonio Pintus, preparatore atletico italiano dell'Olympique Marsiglia che poco più di una settimana fa ha battuto l'Inter nell'andata degli ottavi di finale di Champions League, ha parlato della sfida e della forma fisica dei nerazzurri ai microfoni di Tuttomercatoweb.com:

Pintus, avete battuto l'Inter. Ma come ha visto i nerazzurri?"Io l'Inter l'ho vista molto bene, sotto tutti i punti di vista. In panchina eravamo preoccupati, perché ci sembravano capaci di affondare il colpo in qualsiasi momento. Ho visto delle grandissime individualità, dotate di immense capacità tecniche e fisiche. Anche i miei giocatori sono rimasti stupiti da Forlàn e Zanetti. Per il ritorno siamo molto preoccupati. Si sono permessi di tenere Pazzini e Milito in panchina, ciò dimostra che hanno una potenzialità incredibile".

Il gol di Ayew nel finale, è la fotografia del momento interista."Purtroppo per loro e per fortuna per noi sì (sorride, ndr). Il calcio è così, i risultati non sono dalla loro parte ma a me l'Inter è piaciuta e sono sicuro che si riprenderà, magari dopo la partita contro di noi (sorride, ndr). Anzi, che si riprendano pure però spero che contro di noi si fermino di nuovo e ci lascino tranquilli (sorride, ndr). Al momento opportuno ci dovremo preoccupare, lo sappiamo. Ora siamo occupati con il campionato e a Brest è successo qualcosa di impossibile: a trenta secondi dall'inizio della partita Brandao viene tranciato da dietro in area e l'arbitro non dà rigore, come se non fosse successo niente. Se fosse successo qualcosa del genere in Italia se ne sarebbe parlato moltissimo. Didier si è arrabbiato molto. Io darei ad ogni allenatore per ogni partita un numero di jolly per segnalare eventuali errori arbitrali".

Pintus non è d'accordo con chi definisce Claudio Ranieri un tecnico poco offensivo: "Le racconto un episodio: Didier prima della partita contro l'Inter non ha assolutamente detto ai ragazzi di coprirsi e aspettare, anzi, tutt'altro. Uno come Ranieri, esortare i giocatori ad aspettare l'avversario, non ce lo vedo. Magari a volte sono i giocatori che decidono di fare delle cose a prescindere dalle indicazioni del tecnico. Può capitare".