In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Juan Fernando Quintero, apre la porta ad un suo possibile futuro con la maglia dell'Inter e parla anche del campionato sudamericano Under 20 che lui sta giocando con la Colombia. Ecco in sintesi le sue dichiarazioni: " La Colombia è una grande squadra. a me piace: possiamo vincere il torneo Sì, lo dico: andiamo a vincere. Il mio tocco di tacco contro il Paraguay?Nella prima partita mi sono fatto un po’ male, ma ora sto bene. È strano perché sono tra i più esperti della squadra, voglio essere importante. Con il numero 10?«Il 10 mi piace, da bambino era sempre mio. Quando sono arrivato a Pescara lo aveva già preso Celik, allora ho scelto il 93, come il mio anno di nascita: va bene, mi piace anche quello. Il mio presidente dice che valgo 10 milioni? «Ah, non lo sapevo e in effetti io non so se valgo 10 milioni. Devo imparare, lavorare. Come si dice mejorar? Migliorare."
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Quintero: “Mi piace l’Inter sudamericana. Il mio ruolo…”
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Juan Fernando Quintero, apre la porta ad un suo possibile futuro con la maglia dell’Inter e parla anche del campionato sudamericano Under 20 che lui sta giocando con la Colombia. Ecco in...
Inevitabile che si parli di mercato e di un suo possibile trasferimento al Manchester United: "Manchester? non so nulla ma comunque a me piace l'Inter. Solo l'Inter? È chiaro che non direi no ad altre squadre forti però ecco, penso in grande: Manchester, Milan, Juventus... Deciderò con lamia famiglia e con Calleri, il mio procuratore. I nerazzurri però mi piacciono di più perché hamolti sudamericani. E in Italia sto bene. Il Pescara? Sto bene anche lì. tifosi mi piacciono. Poi vicino a Pescara il 14 novembre è nata Maria José, mia figlia: non l’abbiamo cercata, ma sono contento ci sia. Non ho neanche vent’anni ma i figli è meglio averli da giovane, così quando crescono puoi giocare con loro. E anche in campo, dopo qualche problema fisico, ora è tutto okay. Il mio ruolo? Trequartista. Però anche in questo devo crescere tanto, lavorare. Com’era? Mejorar"
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