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Raiola: “Balo? Aperti a tutto. Non è mai tardi, paga cose sue e non sue. Pogba? Frega nulla di…”

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 13:  Mario Balotelli of AC Milan shows the AC Milan shirt during the Serie A match between FC Internazionale Milano and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on September 13, 2015 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

In una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, Mino Raiola si è soffermato sulle situazioni che attorniano le carriere di Pogba e Balotelli

Dario Di Noi

Mino Raiola è tornato a parlare e a far parlare di sé. Negli ultimi giorni il suo nome è finito sulla bocca di tutti, di tutti coloro i quali non aspettano altro che clamorose novità dalla trattativa dell’estate. Dietro al possibile approdo di Pogba ad Old Trafford c’è la sua regia: l’affare più costoso di sempre non poteva che portare la sua siglatura. Perciò, sull’ipotetico addio del francese alla Juventus, Raiola si è espresso in questi termini: «Sono l’uomo dei trasferimenti record? A me delle operazioni da record non frega niente. I giornali scrivono che Pogba può stabilire il record, ma io i record li ho già fatti con Ibrahimovic e Nedved. Io voglio il meglio per i miei calciatori e quindi anche per Pogba. La Juve ha fatto filtrare che è stato Paul a volersene andare? Non rispondo a nessuno e non parlo dei miei affari. Di certe cose discuto solo con i miei assistiti e loro sanno sempre come stanno le cose».

Non solo il caso Pogba tiene banco in queste ore, perché alcune fonti hanno rilanciato pure l’ipotesi Balotelli in chiave Inter. Sul numero 45, Raiola si è spiegato così: «Cosa spero per Mario? Nella vita non è mai troppo tardi. Se pensate che Mario mi faccia disperare, vi sbagliate perché la sua vita è migliorata parecchio e adesso deve solo avere l’occasione giusta. Certo, ha bisogno anche di un po’ di fortuna che nelle ultime stagioni non ha avuto, ma vi assicuro che è una grande persona, un ragazzo con un grande cuore. Sta pagando per cose sue o non sue. Se lo rivedremo in A, in Premier o in Cina? Non dico niente. Vediamo quello che succede. Io non chiudo la porta di fronte a nessuna soluzione. Per Mario e per tutti i miei calciatori. Ascolto quello che mi viene proposto e poi decido con loro».

(Corriere dello Sport)