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Ranieri: “Cesar ci sarà , Forlan è pronto. Alvarez, passi da gigante. E Zarate…”

Si è seduto per la prima volta sulla panchina dell’Inter proprio nella partita di andata contro il Bologna. E adesso dalla stessa squadra riparte, deve ripartire, una nuova storia. Perché Claudio Ranieri e i suoi uomini sono chiamati alla...

Eva A. Provenzano

Si è seduto per la prima volta sulla panchina dell'Inter proprio nella partita di andata contro il Bologna. E adesso dalla stessa squadra riparte, deve ripartire, una nuova storia. Perché Claudio Ranieri e i suoi uomini sono chiamati alla resurrezione immediata: troppi punti persi per strada dopo un'illusione durata sette vittorie e qualcuno si era addirittura rimesso a parlare di scudetto. La vetta adesso si è fatta lontana, ma c'è un terzo posto per il quale combattere, un terzo posto che vale la Champions e che significa possibilità di mercato.

In sala stampa ad Appiano Gentile, l'allenatore nerazzurro risponde alle domande dei giornalisti. Fcinter1908.it vi riporta in diretta le sue parole. 

Il Bologna?

Abbiamo preso delle belle batoste, ma dobbiamo uscirne. Cercheremo di fare la nostra gara con grande attenzione per non prendere gol e cercare di farne. 

Gli infortunati come stanno?

Julio Cesar ci vuole essere anche domani sa che siamo in un momento particolare e vuole essere con noi. E gli altri non sono disponibili infatti non li ho convocati. 

E' lesa maestà lasciare fuori Zanetti e Cambiasso?

Giocare a San Siro non è facile e i giocatori esperti nei momenti no i fischi riescono a buttarseli alle spalle. I giovani fanno più fatica. 

Forlan, come vede la sua condizione?

Non ci si può aspettare da lui un miracolo. Ha bisogno di prendere minuti nelle gambe e di conoscere i suoi compagni, ha bisogno di alcune partite per entrare in forma.

Sneijder parla la sua lingua adesso?

Nell'ultima partita è quello che per le statistiche ha tirato più in porta, spero che al più presto la centri. 

Troppi punti persi, fatto psicologico?

Il calcio non è una scienza esatta. Tre partite differenti, non è calata la situazione: a Lecce abbiamo corso e il portiere si è superato. Partita particolare quella con il Palermo così come quella contro il Novara. Anche il Bologna cercherà di giocare in contropiede. 

Thiago Motta e le stelle che se ne vanno dopo il Triplete? 

No. vi prego (dice un po' scocciato). Io non riesco a dare spiegazioni per gli altri, ma se uno non ha più stimoli in un posto deve andare via. Va chiesto a loro. 

Cosa ne sarà di Zarate? E Alvarez come mai è fuori?

C'è chi dice che deve giocare i giovani e poi mi dite che i giovani non sono pronti. E' un giovane che deve fare questo primo anno e poi si dirà se ha fatto bene o male e se c'è una conferma. Questa è una prassi, non si può decidere subito. Sta facendo passi da gigante, non sta bene con il ginocchio, va salvaguardato. Se quando entra un giovane poi si fischia - perché lui rischia, ha personalità e io mi pure arrabbio quando lo fa a metà campo e prende troppe botte - c'è tutta una fase di maturazione. Questi giovani fanno preservati, utilizzati al momento giusto. Zarate ha vissuto una stagione no anche alla Lazio. Mauro è un fenomeno, fa delle cose assurde, ma è un po' un anarchico. Io già faccio i salti mortali per fare squadra, prima o poi lo rivedremo al centro. Non è un giocatore mentalmente a pezzi, è tutt'altro: ha la stima mia e dei suoi compagni, soffre perché non gioca, ma se che nel calcio le cose cambiano in fretta. 

Giocatori sotto esame e mancanza di stimoli?

Lo siamo tutti e chi crede nel progetto Inter deve dare una mano per dimostrare di voler restare. Il presidente vuole vincere, vuole far bene. Ci sono gli anni intermedi e va capito. 

Fastidio la sciarpa di Guardiola?

Non l'ho vista. Se l'è messa lui? A me non dà fastidio nulla. C'ho sessant'anni cosa vuole che mi dia fastidio.

Momento no per aspetto mentale?

E' un aspetto totale in questo momento. Facciamo bene certe cose, ma sembra che siamo tornati indietro nel tempo, alla prima occasione ci fanno gol. Dobbiamo far tesoro di tutte queste esperienze. Abbiamo troppi alti e bassi e lavoriamo sulla regolarità. Continuiamo a lavorare per i nostri tifosi e vogliamo far bene, le brutte figure le facciamo noi che scendiamo in campo.

Conte e le proteste con l'arbitro?

Se hanno paura di dare i rigori alla Juve dell'Inter cosa hanno terrore? Con il Novara ho perso, sono stato zitto, non ho accampato scuse. Mi incavolo quando ci sono gli episodi, con noi hanno sbagliato tanto. Accetto le decisioni dell'arbitro, ma è importante che poi non si facciano condizionare da chi alza la voce. Non posso essere d'accordo con Conte. 

Forlan come sta?

Forlan ha la resistenza aerobica di un centrocampista, ogni giocatore ha le sue capacità: è pronto per essere titolare. E se gioca domani lo vedrete. 

Squadra sciolta?

Sono importanti i giocatori di esperienza perché nelle difficoltà sanno uscirne. Ma ogni errore pesa tanto per cui bisogna aver un giusto equilibrio.

Obiettivo terzo posto?

Credo che la quota dei punti possa essere più bassa rispetto al passato. Non è un campionato molto lineare, in tante hanno rallentato quindi forse c'è ancora spazio, c'è ancora la possibilità. 

Juan come sta?

Si aggregherà dalla prossima settimana con noi e cercheremo di adattare le sue caratteristiche alla squadra. 

Possibile un rilancio di Faraoni?

Potrebbe esserci una possibilità anche per lui. 

Conte ha parlato anche di Calciopoli?

Io sono l'allenatore dell'Inter, grazie e arrivederci...

Il Marsiglia?

Ogni giocatore in campo ha il suo compito, poi tutti hanno le loro individualità e Sneijder per esempio non solo ha provato a segnare, ma ha anche fatto assist e quindi si è messo a mia disposizione.

Come vede il Chelsea e la gara con il Napoli?

Il Chelsea non è in buone condizioni in questo momento. Credo che con il Napoli, che ha già battuto il City, sarà una bella partita, da italiano mi auguro che passi la formazione azzurra. Villas-Boas? Io sono stato allontanato per non aver vinto, non so se la regola ora è cambiata. 

La gara con il Bologna è importante per affrontare la gara con l'Om nel giusto modo?

Reputo importante la partita di domani per affrontare la gara con l'OM in maniera giusta. La squadra francese si è ripresa dopo un momento difficile. Sarà una gara da 50 e 50.