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Ranieri come Mou: l’Inter vuole gli ottavi

Vincere stasera avrebbe tre buoni motivi; per primo dare un piccolo premio ai dieci nerazzurri dell’Inter Club Georgia che ieri erano fuori dallo stadio, per secondo sarebbe la 200^ vtittoria in ambito internazionale della storia...

Riccardo Fusato

Vincere stasera avrebbe tre buoni motivi; per primo dare un piccolo premio ai dieci nerazzurri dell'Inter Club Georgia che ieri erano fuori dallo stadio, per secondo sarebbe la 200^ vtittoria in ambito internazionale della storia dell'Inter e non ultimo assicurarsi il primato del girone e stabilire la quarta vittoria consecutiva. L'ultima volta, 4 vittorie di seguito portarono l'Inter al trionfo di Madrid, ma furono vittorie nella fase ad eliminazione diretta, mentre nel 2007/2008 ci furono 5 vittorie di fila, e guarda caso, si iniziò anche lì con una sconfitta contro una squadra turca, il Fenerbace), ma con un avversario uguale il CSKA di Mosca.

Vincere per l'Europa e non solo, ma serivrebbe per trovare una continuità di risultati che mister Ranieri si augura per risalire la china in campionato. Di questi tempi di strisce positive se ne vedono ben poche, e sono state due vittorie di fila, Bologna e Cska in settembre, Lilla e Chievo in ottobre. Particolare curioso, l'Inter è allergica al pareggio nell partite di coppa, solo una volta è successo ed era il 14 settembre 2010 contro il Twente (2-2).

Zanetti per il campionato… – Ma vincere stasera contro il Trabzonspor conta paradossalmente più per il campionato che per l’Europa. Se infatti potrebbe bastare anche un pareggio per vincere il girone (a meno che i russi, che scendono in campo tre ore prima, non battano il Lilla), una vittoria è fondamentale per trovare quella continuità invocata da Ranieri. Ma pure da capitan Zanetti.  «Sappiamo che questa gara pesa anche per il campionato – ha detto ieri l’argentino -. Dobbiamo ancora migliorare tanto e vincere qui è importantissimo per sbloccare la nostra stagione». Tanto che quest’anno le strisce positive, se così vogliamo chiamarle, si sono fermate a due vittorie in fila (Bologna e Cska in settembre, Lilla e Chievo in ottobre). Il pareggio invece ai nerazzurri va storicamente indigesto. Nelle ultime 24 eurosfide è successo appena una volta: il 14 settembre 2010, nel 2-2 in casa del Twente. Era la prima uscita da campioni d’Europa. Da quella notte di Madrid sembra passata una vita. Invece era esattamente un anno e mezzo fa.