Repubblica: “I cambi di Leo pesano, tutta colpa della sua inesperienza”

Ha provato a spiegare perché aveva sostituito Lucio e richiamato in panchina Pazzini e Nagatomo. Ma i cambi di Leonardo questa volta non hanno avuto l'effetto desiderato. Così l'allenatore brasiliano è finito nel mirino delle critiche. 'Di fronte a quello che è successo in Giappone, tutto il resto sparisce'. "L'osservazione di Leonardo è stato forse un moto di stizza, un malcelato tentativo di mascherare il dispetto per certe critiche che il tecnico, al di là del suo aplomb e della sua ostentata bonarietà, non è solito apprezzare", lo bacchetta Andrea Sorrentino, giornalista di 'La Repubblica'.

Quel punto contro il Brescia potrebbe significare l'addio al campionato a favore del Milan. "Le scelte di Leo - scrive ancora lo stesso giornalista - hanno pesato. La squadra ha pensato troppo presto di poter battere l'avversario, hanno probabilmente sottovalutato le conseguenze di un atteggiamento non abbastanza aggressivo".

Si sapeva, al primo errore glielo avrebbero ricordato: troppa poca esperienza per essere al timone dell'Inter. Ecco come conclude l'articolo: "La sensazione che Leonardo, quando la partita ribolle, fatichi ancora a leggere le situazioni con la giusta freddezza, quella rimane. Non è la prima volta che le sostituzioni del tecnico lasciano qualche dubbio. Questione di esperienza, poco ma sicuro. Il brasiliano, che finora ha condotto l'Inter a 11 vittorie in 14 partite, di sicuro non è ancora un allenatore top class, e più di una volta lo si coglie in flagranza di errore. Capita, quando si è allenatori da appena un anno e mezzo e prima non si erano avute esperienza di panchina. E' lo scotto del noviziato, anche se un noviziato di lusso. Magari Moratti lo aveva messo in conto, questo periodo di apprendistato".