A SkySport24 l'arbitro Nicola Rizzoli ha parlato del 2012 dei direttori di gara spiegando una serie di cose su arbitraggio e sulla novità dell'arbitro di porta:
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Rizzoli: “Gol non dato a Montolivo nel derby? C’è fallo su Handanovic. E…”
A SkySport24 l’arbitro Nicola Rizzoli ha parlato del 2012 dei direttori di gara spiegando una serie di cose su arbitraggio e sulla novità dell’arbitro di porta: GLI ADDIZIONALI – “E’ stato un anno difficile, ma...
GLI ADDIZIONALI - "E' stato un anno difficile, ma abbimo messo in campo le nostre potenzialità e qualità per fare del nostro meglio. E' passato anche attraverso l'europeo che ha cambiato il nostro mondo con una novità che sono gli addizionali. C'è merito da dare a Nicchi, Braschi e Abete che ci hanno fatto provare questo esperimento. Come giudico questa novità dell'arbitro addizionale? E' necessario capire qual è il suo ruolo. L'arbitro è chi decide e prende le decisioni, non è l'arbitro di porta a cui spetta la decisione finale. Il suo è un punto di vista particolare, copre una zona di campo importante. Serve ad avere maggiore controllo, ma non va al di sopra delle decisioni del direttore di gara. Episodi che avvengono sotto il controllo del direttore di gara non consentono l'intervento dell'addizionale che può solo condividere le decisioni, aiutarlo".
A CATANIA - "Sarebbe pazzesco pensare che un addizionale interviene sul fuorigioco. In questo caso un cross da lontano porta a due tocchi in area e la palla va sul palo e l'assistente deve valutare una situazione estremamente difficile. E i diversi arbitri si parlano, poi purtroppo è stata presa la decisione sbagliata. E mi spiace per il Catania e i suoi tifosi, ma era una decisione davvero complicata".
CARISMA - "L'esperienza è un fattore importante per gli arbitri, ma fa la differenza come questa viene usata. Gli addizionali sono a disposizione del direttore di gara e un addizionale non può intervenire sulle decisioni sue anche se ha più esperienza. L'arbtro principale prende le decisioni, l'addizionale fa da supporto, non c'è uno scavalcamento di ruoli o di personalità".
LINEE GUIDA - "A livello internazionale il Uefa ha regolamente talmente precisi che tutti utilizziamo lo stesso metro. Ovviamente la lingua inglese è fondamentale. C'è una divisione dei compiti molto importante. Le spiegazioni sono talmente precise che l'arbitro può prendere la decisione giusta. All'estero c'è un rispetto maggiore per le decisioni dell'arbitro. E' un approccio diverso alla gara. Non dipende solo dall'arbitro se la partita è corretta o meno. Le gare all'estero le decidono i giocatori, la loro correttezza, è diverso l'approccio ed è più facile arbitrare".
INTERVISTE - "Nel post gara sarebbe meglio che gli arbitri parlassero? Io lo farei senza problemi. Non siamo ipocriti e i nostri errori li vediamo. Ieri non ho dato un vantaggio e ne ero rammaricato. Diamo valutazioni tecniche però anche quando le nostre decisioni non vengono comprese. Vorremmo nel futuro avere maggiori contatti con l'esterno. Io non avrei problemi a spiegare il perché delle mie decisioni".
IL DERBY DI MILANO - "Il gol annullato a Montolivo? Partirei da un presupposto di competenze, in un'azione come quella in cui l'arbitro è in controllo della situazione e la vede bene decide l'arbitro, può chiedere il confronto con l'addizionale. In questo caso io difficilmente chiedo all'arbitro di porta. Nello specifico va ricordato che in area di porta non ci possono essere contatti con il portiere che non si può caricare. All'esterno di quella è diverso. Handa e l'attaccante del Milan non si erano visti, è stata una cosa fortuita. E' un episodio border line dove ci può stare il fallo mi spiace per Montolivo perché il suo gol era bello, ma oggettivamente il contatto c'è e può essere pericoloso".
FALLO DI MANO - "Se il passaggio è semplice e di facile lettura e c'è un intervento volontario con la mano c'è l'ammonizione".
MOVIOLA IN CAMPO - "Non vorrei rivedere le azioni. In ogni caso sappiamo di poter sbagliare, ne siamo consapevoli".
AUGURIO - "Speriamo che nel 2013 tutti gli arbitri abbiano una stagione con pochi errori in modo da poter far godere gli sportivi dello spettacolo che offre il loro sport preferito".
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